Aquilegia con foglie di thalictrum

Nome scientifico: Aquilegia thalictrifolia Schott et Kotschy

Famiglia: Ranunculaceae

Habitat naturale: Posizioni riparate, nicchie, alla base di rupi calcaree dolomitiche stillicidiose da 400 a 1700 metri. Si tratta di un endemismo ad areale ristretto: attualmente sono note soltanto 22 popolazioni distribuite fra Trentino Alto Adige, Lombardia, Veneto e Friuli. Il settore principale dell’areale risulta localizzato nella catena Tremalzo – Tombea (province di Trento e Brescia); sono quindi presenti poche altre stazioni disgiunte molto circoscritte in Valsugana (provincia di Trento a 70 km dal nucleo principale), in Val Fredda (provincia di Vicenza a 45 km), al Passo di S.Uboldo (provincia di Treviso a 114 km) e in Val Meduna (provincia di Pordenone a 165 km). Alcune segnalazioni per le province di Lecco e Belluno andrebbero verificate per una conferma. Da notare l’isolamento geografico ed ecologico della specie che ha portato alla formazione di piccole popolazioni più o meno disgiunte fra loro. Il particolare habitat, legato alla presenza d’acqua, potrebbe essere messo a repentaglio dai cambiamenti climatici in atto che stanno colpendo maggiormente le Prealpi calcaree meridionali rispetto al resto delle Alpi.

Periodo di fioritura: Giugno e luglio

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 20 – 60 cm densamente pubescente e ghiandolosa sia sul fusto che sulle foglie. Le foglie sono di colore verde su entrambe le pagine con segmenti stretti e allungati (3 volte più lunghi che larghi), ciascuno con tre lobi allungati di forma lineare-oblunga. Ciascun fusto può ramificare molto portando 20 – 30 fiori di colore azzurro con speroni diritti o appena ricurvi.

Note: Aquilegia thalictrifolia Schott et K. è molto simile ad Aquilegia einseleana F.W.Schultz nonché alla rara e stenoendemica Aquilegia vestinae Pfennieger et Moser. Si distingue da entrambe per la presenza di una fitta pelosità ghiandolare che ne riveste le foglie su entrambe le pagine rendendole appiccicose al tatto. Aquilegia einseleana predilige inoltre praterie basifile mentre Aquilegia thalictrifolia è pianta dei sottoroccia umidi.

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie che seguono sono state scattate nell’ambito del Parco Regionale Alto Garda Bresciano; nello specifico provengono dalle rupi che sovrastano la provinciale che dal Lago di Valvestino sale a Magasa (circa m 800). Le ultime due fotografie provengono dalle pendici del Monte Caplone (circa m 1700).

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