Borrana primaverile

Nome scientifico: Omphalodes verna Moench

Famiglia: Boraginaceae

Altri nomi comuni: Borrana – Occhi della Madonna primaverili

Habitat naturale: Boschi umidi e freschi di latifoglie, soprattutto faggete, da 0 a 800 metri. Nel complesso piuttosto rara, è segnalata in Italia in Friuli, Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia e Toscana con distribuzione per lo più discontinua.

Periodo di fioritura: Marzo e aprile

Descrizione della pianta:  Pianta erbacea perenne alta 10 – 30 cm con robusto rizoma caratterizzato da stoloni sotterranei. Sono presenti fusti sterili striscianti e radicanti angolosi e subglabri con parecchie foglie aventi lamina obovato-acuminata lunga 30 – 40 mm e larga 20 – 27 mm, più o meno cordata, lievemente pubescente e con 3 – 4 nervature centrali conniventi presso i margini e verso la punta. Sono sostenute da un picciolo scanalato lungo 2 – 3 cm. I fusti fioriferi sono eretti, alti 5 – 8 cm e in genere con un solo paio di foglie. L’infiorescenza è caratterizzata da cime scorpioidi pauciflore, in genere con 3 – 5 fiori sostenuti da peduncoli di 7 – 15 mm poi riflessi. Il calice è lungo 5 mm, pubescente per la presenza di peli appressati ed è per due terzi diviso in lacinie lineari. La corolla, con diametro di 8 -10 mm, presenta 5 lobi arrotondati di colore azzurro vivace e separati da una linea prominente chiara. Il centro appare di colore giallo con tubo imbutiforme lungo circa 10 mm. Sono presenti 5 stami saldati al tubo corollino con antere gialle e uno stilo con stimma a capocchia.

Note: Il nome della specie deriva dal greco “omphalós” cioè “ombelico” e “eidós”, ovvero “sembianza”, con riferimento alla forma dei frutti. L’epiteto specifico “verna” ricorda che il periodo di fioritura è quello primaverile.

Dove l’abbiamo osservata: Tutte le fotografie sono state realizzate sulle Prealpi Carniche. Le prima è stata scattata presso il Rug Stavalins (m 600), sulle pendici nordorientali del Monte Buttignan. Tutte le altre provengono dalla Valle del Torrente Chiarzò, in prossimità del paese di Campone (m 450).

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