Campanula di Moretti

Nome scientifico: Campanula morettiana Reichenb.

Famiglia: Campanulaceae

Altri nomi comuni: Campanella di Moretti – Campanula morettiana

Habitat naturale: Fessure delle rupi calcaree e dolomitiche verticali o a strapiombo da 1500 a 2400 metri di quota. Si tratta di un endemismo dolomitico ad areale particolarmente ristretto; molto rara e protetta, la Campanula di Moretti forma spettacolari fioriture violette che sporgono direttamente da pareti verticali inaccessibili. La presenza è limitata a 3 regioni e 5 province; interessa infatti il Trentino Alto Adige (Trento e Bolzano), il Veneto (Belluno e Vicenza) e il Friuli (Pordenone). In Trentino Alto Adige è presente nello Sciliar, nell’Alta Alpe di Siusi, nel Catinaccio (ad esempio in Val di Vajolet), nell’Alta Valle di S.Pellegrino, nelle Pale di S.Martino (Castellaz e destra orografica della Val Venegia) e nelle Dolomiti di Primiero. Nel bellunese interessa l’area compresa tra la Valle del Piave e la Val Fassa (ad esempio sul Pelmo), mentre nel vicentino è presente sui monti Toraro e Campomolon. In provincia di Pordenone è segnalata nelle Dolomiti Friulane.

Periodo di fioritura: Agosto e settembre

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 3 – 10 cm con fusto prostrato semplice e peloso. Le foglie sono ispide, angolose e dentate; le basali sono picciolate e rotondeggianti (picciolo di 2 – 8 mm) mentre quelle del fusto sono sessili, seghettate e molto pelose. I fiori sono solitari, posti all’apice e molto appariscenti con corolla avente diametro compreso tra 18 e 35 mm di colore azzurro – violaceo. Più raramente possono essere di colore compreso tra il rosso violetto e il porpora o addirittura bianco. Il calice presenta denti triangolari spesso dentati sul lato.

Note: Non è semplice trovare posizioni adatte alla fotografia: è pianta che predilige posizioni verticali e spesso inaccessibili. Sono numerosi i gruppi fotografabili solo da esperti scalatori.

Dove l’abbiamo osservata: Le prime tre fotografie sono state effettuate sui massi poco a valle della Forcella Rossa del Formin salendo dalla Forcella Ambrizzola (m 2300 - Dolomiti Ampezzane). Le fotografie dalla quarta alla settima sono state realizzate nel versante meridionale di Cima Venegiota (circa m 2300 - Dolomiti - Pale di San Martino). Le fotografie dall'ottava alla decima sono state ottenute nelle vicinanze del Passo di Valparola sulle pareti meridionali del Piz Ciampei (circa m 2200). Le fotografie dall'unicesima alla quattordicesima sono state realizzate nelle rupi verticali che sovrastano il sentiero che dalle Sorgenti del Travignolo conduce al Passo del Mulaz  (tra m 2100 e m 2300 - Dolomiti - Pale di San Martino). L'ultima fotografia proviene dai dintorni del Rifugio Scarpa sulle pendici del Monte Agner (circa m 1800).

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