Campanula di Noli

Nome scientifico: Campanula isophylla Moretti

Famiglia: Campanulaceae

Altri nomi comuni: Campanula di Capo Noli – Campanula a foglie uguali – Campanula di Finale

Habitat naturale: Rupi carbonatiche acide (calcari, più di rado arenarie), vecchi muri che replicano il suo habitat (come ad esempio nelle case del nucleo storico di Verezzi), sia in ambienti esposti al sole che in luoghi ombrosi come le volte delle grotte. Si tratta di un endemismo della Liguria occidentale (provincia di Savona) ad areale estremamente ristretto, ridotto ad una sottile striscia di litorale e colline litoranee lunga 10 km e larga appena 3 km. Gli estremi dell’areale sono dati ad oriente da Capo Noli mentre ad occidente il limite è Capo Caprazoppa e il paese di Verezzi. La scoperta nel luglio 2009 di una stazione disgiunta nel comune di Rialto, sempre in provincia di Savona, ha reso Campanula isophylla una specie non solo del litorale. La nuova stazione disgiunta interessa infatti la zona delle miniere d’argento del Bric Gettina raggiungendo i 950 metri di quota nel cuore delle Alpi Liguri mentre l’areale classico del Finalese e di Capo Noli è compreso tra 0 e 400 metri. Sorprendente è l’habitat anomalo di questa nuova stazione: la roccia non è infatti un calcare bensì un porfiroide a chimismo acido e quindi opposto al calcare costituendo una sorprendente eccezione al substrato classico della specie.

Periodo di fioritura: Da luglio a ottobre. Il clima molto mite della riviera ligure determina talvolta fioriture anticipate in giugno o addirittura in maggio; allo stesso modo non sono rare fioriture che si protraggono sino ad autunno inoltrato o anche in dicembre e in gennaio, specie nelle annate meno fredde. Ad ogni modo i mesi di agosto e settembre presentano solitamente le fioriture maggiori. La stazione disgiunta del Bric Gettina, essendo posizionata in area montuosa, vede una fioritura e una fruttificazione sempre anticipate per sfruttare il periodo climaticamente più favorevole (mese di luglio e non tarda estate o  autunno come avviene invece lungo il litorale ligure).

Descrizione della pianta:  Pianta erbacea perenne alta pochi cm nelle zone assolate, fino a 40 cm in ambienti ombrosi, con rizoma lignificato coperto dai residui delle foglie secche. Il fusto è ascendente o eretto, angoloso, striato ed ingrossato. Le foglie sono fra loro quasi uguali, con lamina cuoriforme o arrotondata e con bordo seghettato; sono sostenute da piccioli lunghi 3 – 7 cm. I fiori sono raccolti in una pannocchia corimbosa multipla, e sono sostenuti da peduncoli di 3 – 6 cm. La corolla è di colore compreso tra l’azzurro chiaro e il violetto con diametro di 3 – 4 cm e con stilo molto sporgente. Il calice è glabro o appena scabro con denti triangolari acuti molto divisi fra loro e con un dentello per ciascun lato.

Note: Campanula isophylla è ampiamente coltivata come ornamentale e come pianta per vasi fioriti. I giardinieri hanno ottenuto varietà a fiori “giganti” o “rifiorenti”. In natura è invece da considerarsi a rischio d’estinzione per il suo areale estremamente ristretto. La specie è protetta dalla regione Liguria con la L.R 9/84.

Dove l’abbiamo osservata: Le prime tre fotografie sono state realizzate a Verezzi (m 200 – Alpi Liguri). Tutte le altre fotografie provengono da Varigotti (m 100 – Alpi Liguri).

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