Campanula piemontese

Nome scientifico: Campanula elatines L.

Famiglia: Campanulaceae

Habitat naturale: Rupi ombrose, su gneiss e granito (substrato acido) da 300 a 1900 m. Raro endemismo delle Alpi Occidentali presente solo in Piemonte in una fascia ristretta delle Alpi Cozie (specialmente in Val Maira, Val Varaita, Valle del Po e Val Pellice) e in poche località delle Alpi Graie.

Periodo di fioritura: Luglio e agosto

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 10 – 60 cm con rizoma ramoso, priva di rosette sterili, glabra oppure più o meno pubescente. I fusti sono prostrati, esili o addirittura filiformi (diametro compreso fra 2 e 4 mm). Le foglie basali, lunghe 5 – 13 cm, sono sostenute da un lungo picciolo e presentano un solco longitudinale; la lamina è di forma ovato-cuoriforme con margine grossolanamente e acutamente dentato. I fiori sono raccolti in infiorescenze unilaterali e presentano un peduncolo lungo circa 1 cm. Il calice presenta denti in genere più corti della metà della corolla, strettamente lanceolati, patenti o   riflessi. La corolla, con diametro di 15 – 19 mm e lunghezza di 8 – 9 mm, appare stellata con petali di colore blu o azzurro, talvolta screziati di bianco. I lobi sono patenti, incisi per 3/4 della lunghezza. Lo stilo è lungamente sporgente dalla corolla mentre le antere sono lunghe circa 3 mm.

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate presso Venasca (m 550 – Alpi Cozie).

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