Digitale purpurea

Nome scientifico: Digitalis purpurea L.

Famiglia: Scrophulariaceae

Altri nomi comuni: Digitale rossa – Ditale della Madonna

Habitat naturale: Schiarite nei boschi di latifoglie e prati su terreno siliceo ricco di humus da 200 a 1600 metri. Presente con frequenza in Sardegna. Più sporadica in Lombardia, Liguria, Emilia Romagna, Alto Adige, Veneto e Calabria forse sfuggita da coltivazioni in giardino.

Periodo di fioritura: Da maggio a settembre   

Descrizione della pianta: Pianta erbacea biennale, talvolta perenne, alta 30 – 160 cm con fusto eretto, angolare e vuoto che presenta evidente pelosità. Nel primo anno si genera una rosetta basale caratterizzata da foglie radenti al terreno mentre nel secondo anno si sviluppa il fusto fiorifero. Le foglie, di colore grigio verde, sono ovali con bordo crenato, picciolate quelle inferiori con lunghezza che può raggiungere i 35 cm e larghezza compresa tra 5 e 12 cm; sessili le foglie superiori. I fiori, disposti in grappoli terminali unilaterali, sono grandi e penduli, di forma tubolosa-campanulata con corolla rosso caminio all’esterno, rosati con piccole macchie rosso – nere cerchiate di bianco all’intero. Il labbro inferiore sporge per circa mezzo centimetro. I fiori sono pelosi all’interno e ciliati ai margini con stilo filiforme e bifido. 

Note: Una delle piante officinali più efficaci. La presenza di glicosidi attivi (digitossina e dogossina) la rende efficace per il cuore aumentandone la forza di contrazione; efficace inoltre per infarti e aritmie cardiache. Molto pericoloso il sovradosaggio; tra i sintomi ricordiamo i problemi di vista  (contorni confusi, visione in itterico ovvero con colorazioni gialle), nausea e vomito; la comparsa di un blocco atrio-ventricolare può determinare arresto cardiaco e quindi morte.

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie che seguono sono state realizzate in Alto Adige presso il paese di Riva di Tures (circa m 1600 – Vedrette di Ries).

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