Draba di Fladniz

Nome scientifico:  Draba fladnizensis Wulfen (Sinonimo: Draba wahlenbergii Hartman)

Famiglia: Brassicaceae

Habitat naturale: Detriti, rupi, pietraie, zolle pioniere, fessure delle rocce su substrato siliceo da 1900 a 3100 metri. In generale è specie molto rara, ma anche poco osservata per via delle piccolissime dimensioni, presente in modo discontinuo sull’intero arco alpino tranne che nelle Alpi Liguri. Tra le principali segnalazioni si ricordano quelle al confine tra il Cadore, l’Alto Adige e il Tirolo Orientale sui monti Elmo (Helm) e Hochgruben. Appare più frequentemente da Anterselva alla Val d’Isarco e sui monti attorno a Bressanone. L’areale si estende verso sud interessando la Val Fassa (Contrin, Monzoni) e fino al Gruppo di Cima d’Asta. Rarissime le stazioni nelle Prealpi Trentine e Lombarde con segnalazioni per i monti Peller e Galeno oltre al Monte Cigoletto nel bresciano. Appare più diffusa tra il Gavia e l’Ortles, in Val Venosta, in Svizzera nel Cantone dei Grigioni e in Valle d’Aosta sull’intera catena principale dal Monte Rosa al Monte Bianco e sul Gran Paradiso. Segnalata anche sulle Alpi Marittime (Tènibres, Clapier, Colle delle Finestre ecc). Allo Sciliar e presso il Passo del Brennero è stata segnalata Draba lactea Adams (=Draba lapponica DC.) che di distingue per le foglie con abbondanti peli stellati. Si tratta tuttavia di una specie delle regioni artiche europee non presente sulle nostre montagne e quindi si tratta con tutta probabilità di individui estremi di Draba fladnizensis. In sintesi la specie è al momento segnalata in Italia in Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli.

Periodo di fioritura: Da giugno ad agosto

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne artico alpina alta 2 – 6 cm con foglie lanceolate lunghe 3 – 5 mm e larghe circa 1 mm raccolte in rosetta basale, glabre sulle facce, cigliate sul bordo per la presenza di peli semplici e biforcati. Le foglie cauline sono assenti o in numero compreso tra 1 e 3, di dimensione ridotta. Gli scapi sono brevi o subnulli. I fiori sono raccolti in racemi con 3 – 6 elementi. I petali presentano colore bianco e sono lunghi 2 – 3,5 mm mentre i sepali sono glabri, lunghi circa 1,5 mm. Sono presenti siliquette ellittiche lunghe 4 – 7 mm e larghe 1,5 – 3 mm sostenute da peduncoli glabri, eretto-patenti di 2 – 3 mm con brevissimo stilo (0,1 – 0,7 mm).

Note: Il nome della specie deriva dal villaggio di Fladniz nella Stiria (Austria). Possibile confusione con Draba siliquosa che si distingue il calice peloso e per le foglie irte di peli stellati, cigliate soprattutto alla base.

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate presso la vetta del Monte Pelvo (m 3020 – Alpi Cozie).

Clicca qui per vedere altri Fiori bianchi e verdi

Cookie