Epilobio palustre

Nome scientifico: Epilobium palustre L.

Famiglia: Onagraceae

Altri nomi comuni: Garofanino turgoncello – Garofanino di palude

Habitat naturale: Torbiere, paludi, fossati, ruscelli, luoghi umidi da 0 a 2200 metri. Presente in Italia in tutto il nord, in Toscana, Abruzzo, Basilicata e Calabria.

Periodo di fioritura: Da giugno a settembre

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 15 – 80 cm con radice fittonante. Il fusto è ascendente o eretto, più o meno cilindrico, glabro alla base, scarsamente peloso in alto con sottili stoloni epigei di colore bancastro che portano piccole foglie e una gemma all’apice a forma di piccolo bulbo. Le foglie medie e superiori sono subsessili (picciolo lungo appena 2 mm), opposte, con lamina lanceolata o lineare lunga 2 – 4 cm e larga 0,3 – 1 cm, arrotondata all’apice, con margine seghettato e con pubescenza sulla nervatura centrale e al margine; il lembo è lievemente revoluto. L’infiorescenza è costituita da un racemo lasso con parecchi fiori peduncolati, penduli prima dell’antesi. Ciascun fiore raggiunge i 6 – 9 mm di diametro. Il calice presenta 4 sepali glabri, più brevi dei petali, di forma lanceolato-triangolare. La corolla è formata da 4 petali di colore tra il rosato e il purpureo-violaceo con lamina bilobata all’apice. Gli stami sono 8 mentre lo stimma è singolo con 4 stili saldati.

Note: Possibile confusione con Epilobium nutans e Epilobium anagallidifolium; pur crescendo nello stesso habitat di Epilobium palustre si distinguono per le minori dimensioni e le foglie a denti grossi con apice arrotondato.

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate nella torbiera di Fociomboli (m 1150 – Alpi Apuane).

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