Farfaraccio maggiore

Nome scientifico: Petasites officinalis Moench (Sinonimi: Petasites hybridus (L.) Gaertn. -  Petasites hybridus (L.) P. Gaertn. & al. -  Tussilago hybrida L.)

Famiglia: Asteraceae      

Altro nome comune: Tossillaggine maggiore

Habitat naturale: Fossi, corsi d’acqua, prati umidi, freschi e ombrosi da 0 a 1700 metri. Presente in tutta Italia tranne in Sardegna.

Periodo di fioritura: Da marzo a giugno

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne con grosso rizoma dal quale si sviluppa il fusto, cavo e semplice, di colore rossastro e ricoperto da scaglie del medesimo colore. Le foglie, di grande dimensione (fino a 80 X 40 cm), compaiono alla sfioritura  e sono arrotondate con bordo irregolarmente dentato; la pagina inferiore e caratterizzata dalla presenza di una lanugine biancastra che scompare nel corso delle settimane; il picciolo è lungo e di colore porpora. Il fusto cresce durante la stagione raggiungendo anche il metro d’altezza. La pianta è spesso dioica e i capolini dei fiori poligami, sono raggruppati in un racemo terminale, allungato; l'infiorescernza è densa, di forma cilindrica e di colore rosso rosato, con brattee dello stesso colore. I fiori sono tubulosi e rossastri.

Note: La pianta emette un odore fetido che ricorda quello delle cimici. E’ velenosa per il suo contenuto di alcaloidi epatotossici.

Dove l’abbiamo osservata: Tutte le fotografie sono state scattate nell’Appennino Modenese presso Pian del Falco (m 1450).

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