Genzianella stellata

Nome scientifico: Swertia perennis L.

Famiglia: Gentianaceae

Habitat naturale: Prati e pascoli umidi e torbosi, paludi, torbiere da 500 a 2400 metri di quota. In Italia è presente in Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto, Emilia Romagna e Toscana. Una sola stazione recentemente accertata in Liguria a Margheria Binda, Mendatica (prov. di Imperia). Pur interessando tutto l’arco alpino dalle Alpi liguri (Val Tanarello nel bosco delle Navette, Val Negrone al Poggio del Lagone, Val Tanaro al Monte Antoroto, Val Casotto al Lago della Brignola) sino alle Dolomiti Bellunesi, è una pianta nel complesso assai rara con areale discontinuo e frammentato. L’eccezione è data dalle Alpi sud-occidentali (Liguri, Marittime, Cozie meridionali) dove la specie è localmente molto abbondante. Interessa come pianta estremamente rara anche l’Appennino Tosco Emiliano dove è segnalata nel reggiano (ad esempio nella zona di Monte Prado lungo il corso del Rio Dolo intorno ai 1500 metri). L’ultima stazione appenninica, muovendosi verso est è quella di Pizzo delle Stecche nella zona dei Lagoni – Cimone (Appennino modenese). Non più confermata da anni la stazione di Pian Cavallaro alle falde del Monte Cimone.

Periodo di fioritura: Da luglio a settembre

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 10 - 60 cm con fusto eretto e glabro ramificato nella parte superiore. Le foglie inferiori sono raccolte in rosetta basale: presentano lamina oblanceolato-spatolata con 5 – 7 nervature parallele e sono lungamente picciolate; presentano lunghezza compresa tra 4 e 10 cm e larghezza di 1 – 2 cm. Le foglie superiori sono sessili, opposte, più o meno lanceolate ed avvolgono parzialmente il fusto. L’infiorescenza è a racemo con corolla che presenta 5 petali (raramente solo 4) lunghi 8 – 16 mm di colore azzurro-violaceo con macchie violette più scure. Gli stami sono 5 con antere azzurre.

Note: E’ pianta protetta.

Dove l’abbiamo osservata: Le prime tre fotografie sono state realizzate presso Lago Nero nella zona del Passo di Monte Croce di Comelico (circa m 1720 m - Alpi Carniche). Tutte le altre foto sono state realizzate lungo la via normale al Pizzo delle Stecche (m 1580 - Appennino Modenese).

 

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