Linaiola bergamasca

Nome scientifico: Linaria tonzigii Lona

Famiglia: Scrophulariaceae

Altro nome comune: Linaria di Tonzig

Habitat naturale: Macereti, ghiaioni calcarei con clasti di dimensione medio – piccola da 1650 a 2350 metri, Raro endemismo in senso stretto della provincia di Bergamo presente unicamente sulle Prealpi Orobie. Segnalata al Pizzo Arera, Cima Menna, Monte Pregherolo, Monte Ferrante - Ferrantino, Passo della Porta (Presolana). I comuni interessati dalla sua presenza sono Oltre il Colle, Roncobello, Ardesio, Serina, Valleve, Vilminore, Ponte Nossa e Colere.

Periodo di fioritura: Luglio e agosto

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 6 – 12 cm con fusti striscianti e rami ascendenti glabri. Le foglie sono carnosette, spesso verticillate a tre, di forma lanceolata, glauche e con nervatura centrale; sono lunghe 11 – 14 mm e larghe appena 5 - 6 mm. Le foglie inferiori sono patenti e riflesse mentre le superiori sono erette e più o meno appressate al fusto. I fiori formano una spiga lunga 21 – 27 mm con breve calice tomentoso lungo 6 – 7 mm. La corolla è giallo-zolfina, bilabiata con labbro superiore bilobato e quello inferiore smarginato e trilabiato con evidente rigonfiamento vellutato. E’ presente uno sperone lungo 10 – 11 mm.

Note: Linaria tonzigii è stata scoperta dal professor Fausto Lona che ha dedicato la pianta a Sergio Tonzig (1905-1998), professore dell’Università degli studi di Milano per anni direttore del relativo Istituto Botanico e fondatore del Centro di Studio del CNR sulla Biologia Cellulare e Molecolare delle Piante. E’ pianta a forte rischio d’estinzione per via dell’areale di presenza assai ristretto. I cambiamenti climatici ne mettono in pericolo la sopravvivenza. In altri casi, il pericolo proviene dall’uomo come nella stazione del Monte Ferrante, fortemente minacciata dai progetti di potenziamento e collegamento del comprensorio sciistico di Colere e Lizzola.

Dove l’abbiamo osservata: Le prime undici fotografie sono state realizzate alle pendici nordorientali del Monte Ferrante, nei ghiaioni a lato del sentiero 401 delle Orobie (circa m 2250 – Prealpi Bergamasche – Gruppo della Presolana). Le ultime quattro fotografie sono state eseguite lungo il "Sentiero dei fiori" nel tratto compreso tra il Passo Gabbia e la Bocchetta di Corna Piana (m 2050 - Alpi Orobie).

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