Meleagride di Moggridgei

Nome scientifico: Fritillaria tubaeformis Gren. & Godr. subsp. moggridgei (Boiss. & Reut. ex Planch.) Rix. (Sinonimi: Fritillaria delphinensis f. moggridgei Boiss. & Reut. ex Planch. – Fritillaria delphinensis subsp. moggridgei (Boiss. & Reut. ex Planch.) K.Richt. - Fritillaria delphinensis var. moggridgei (Boiss. & Reut. ex Planch.) Nyman – Fritillaria moggridgei (Boiss. & Reut. ex Planch.) Cusin – Fritillaria tubiformis var. moggridgei (Boiss. & Reut. ex Planch.) Rouy)

Famiglia: Liliaceae

Altri nomi comuni: Meleagride alpino di Moggridgei

Habitat naturale: Prati e pascoli alpini e subalpini su substrati neutri o a debole reazione basica da 800 a 2500 metri. Sopravvive senza problemi anche nelle zone soggette a intenso pascolamento. Raro endemismo delle Alpi Occidentali presente unicamente nella Liguria occidentale e nel Piemonte meridionale con areale esteso dal Monte Galero (provincia di Savona) alla Valle Stura di Demonte (provincia di Cuneo). 

Periodo di fioritura: Da fine aprile a luglio a seconda della quota e dell’esposizione.

Descrizione della pianta: Pianta erbacea alta fino a 40 cm con bulbo piriforme biancastro e privo di tuniche con diametro massimo di 20 mm. Gli scapi fiorali sono cilindrici, di colore verde glauco con piccolissime macchioline tondeggianti più chiare. Le foglie sono tutte cauline e posizionate nella metà superiore dello scapo; presentano lamina lineare – scanalata lunga fino a 10 cm e larga 15 – 25 mm. Il fiore è solitario, sorretto da un peduncolo incurvato lungo 15 – 40 mm posto alla sommità dello scapo. I tepali sono ellittici, lunghi 40 – 50 mm e larghi 10 – 15 mm; presentano colore giallo con reticolatura bruno – rossastra e con chiazze più chiare. Lo stilo è trifido e porta 3 stimmi. Le antere sono gialle, tendenti a divenire più brune ad antesi avanzata.

Note: Come tutte le specie del genere Fritillaria contiene alcaloidi (fritillarina, imperialina ecc…) usati in medicina per l’effetto cardioattivo, tuttavia l’elevata tossicità rende queste piante del tutto inutilizzabili nell’erboristeria tradizionale. In Italia è presente anche la sottospecie nominale Fritillaria tubaeformis Gren. & Godr. subsp. tubaeformis, presente in Piemonte e in Lombardia, che si distingue per il perigonio violaceo con tepali lunghi 30 – 35 mm e foglie larghe 10 – 15 mm. Da notare che la subsp. moggridgei sostituisce nelle Alpi Liguri e Marittime la sottospecie nominale, è quindi impossibile la confusione tra le due. Gli areali entrano in contatto solo in Valle Stura di Demonte.

Dove l’abbiamo osservata: Le prime sei fotografie sono state eseguite presso Limonetto (m 1350 - Alpi Marittime). Tutte le altre fotografie sono state realizzate presso la vetta del Monte Galero (m 1700 – Alpi Liguri).

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