Nigritella di Widder

Nome scientifico: Nigritella widderi Teppner & E. Klein (Sinonimi: Gymnadenia widderi Teppner & E. Klein – Nigritella rubra subsp. widderi (Teppner & E. Klein) H. Baumann & E. Klein)

Famiglia: Orchidaceae

Altro nome comune: Nigritella appenninica

Habitat naturale: Praterie alpine, zone semi rocciose su substrato calcareo asciutto da 1800 a 2400 metri. Presente dai Monti Sibillini sino ai Monti della Meta e quindi in Umbria, Lazio, Marche, Abruzzo e Molise. Una stazione isolata in Veneto, nelle Dolomiti bellunesi, sulle pendici della Moiazza (unica stazione non posta nell’Appennino Centrale). Non confermata la segnalazione per il Passo Pordoi.

Periodo di fioritura: Giugno e luglio

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 5 – 20 cm con fusto angoloso ed eretto con striature sulla superficie. Le foglie basali sono strette ed acute, scanalate longitudinalmente, erette e patenti. Le foglie cauline sono progressivamente più piccole assumendo l’aspetto di brattee. L’infiorescenza è data da una breve spiga di forma ovoide, sub-ovoide o emisferica con i singoli fiori posizionati all’ascella di brattee lunghe quanto i fiori o più. I fiori, lunghi 5 – 10 mm, presentano colorazione tra il rosa intenso e il rosa chiaro o addirittura il bianco specie alla base dell’infiorescenza e con il procedere nell’antesi. I sepali sono diretti obliquamente in avanti e sono lanceolati ed acuti mentre i petali sono simili nella forma ma più corti dimensionalmente. Il labello è intero e semplice con restringimento tubuliforme a circa 1/3 dalla base e con settore superiore più o meno uguale come larghezza alla parte basale. Lo sperone è rigonfio ma molto breve.

Note: L’epiteto “widderi” è riferito al botanico austriaco Felix Joseph Widder (1892 – 1974). Nigritella widderi vive in simbiosi assieme a conmicorrize endotrofiche, pertanto i semi si sviluppano solamente se infettati dalle spore dei funghi micorrizici, meccanismo necessario in quanto i semi da soli hanno scarse sostanze di riserva per garantire la germinazione.

Possibile confusione con Gymnadenia rhellicani Teppner & E. Kein la quale tuttavia è pianta più alta (fino a 30 cm) con fiori di colore tra il porporino e il rosso-nerastro con labello concavo e allargato. Simile è anche Gymnadenia buschmanniae Teppner & E. Kein che si distingue per la colorazione uniformemente rossa e per la minor divergenza dei petali.

Dove l’abbiamo osservata: Le prime cinque fotografie sono state realizzate nei prati posti presso la sella che divide il Pizzo Berro dal Monte Priora (m 2150 – Monti Sibillini). Le ultime due fotografie sono state eseguite sulle pendici meridionali del Monte Scindarella (m 2150 - Gran Sasso d'Italia - Appennino Abruzzese).

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