Ofride tirrena

Nome scientifico: Ophrys exaltata subsp. montis-leonis (O.Danesch & E. Danesch) Soca (Sinonimi: Ophrys tyrrhena Golz & H.R.Reinard – Ophrys exaltata subsp. tyrrhena (Gòlz & H.R.Reiinard) Del Prete – Ophrys montis-leonis O.Danesch & E. Danesch)

Famiglia: Orchidaceae

Habitat naturale: Pascoli aridi, garighe, cespuglieti, pinete, boschi chiari da piena luce a mezz’ombra su substrato calcareo o sabbioso da 0 a 800 metri. Endemismo delle coste liguri e tirreniche segnalato dalla Liguria centrale sino al Lazio meridionale interessando pertanto Liguria, Toscana, Lazio e anche l'Umbria con segnalazioni provenienti dall’interno della penisola.

Periodo di fioritura: Da marzo a giugno

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 35 – 50 cm con fusto flessuoso di colore verde chiaro. Le foglie basali, in numero di 4 – 6, sono raccolte in rosetta e presentano lamina di colore verde-argenteo. Le foglie cauline, in numero di 1 – 2, avvolgono il fusto. Sono inoltre presenti brattee più lunghe dell’ovario. L’infiorescenza è lassa, con 3 – 10 fiori d’aspetto molto variabile. I sepali, di colore rosato oppure bianchi, violetti o più raramente verdastri, sono ovali, con apice ottuso, stesi o piegati all’indietro. I petali sono triangolari, più brevi e più scuri dei sepali (2/3 dei sepali), pubescenti e con margine talvolta ciliato e ondulato; presentano colore tra il rosa e il viola con tutte le tonalità intermedie, solo raramente verdastri. Il labello è intero, di forma trapezoidale o ovoidale, di colore compreso tra il rossastro e il bruno scuro e ricoperto da una densa peluria. Le gibbosità basali sono assai ridotte o assenti. La macula si presenta variabile, solitamente a forma di H o anche di X, oppure molto elaborata con ramificazioni e ocelli; appare di colore grigio-violaceo oppure rosa porporino, talvolta con margine bianco o solamente lucido. L’apicolo è sempre presente ed è triangolare, breve ed acuto, di colore giallo-verdastro. La cavità stigmatica è stretta con pseudoocchi brillanti verdi o neri.

Note: Possibile confusione con Ophrys exaltata subsp. exaltata Ten. che si differenzia per il labello intero o subtrilobo, la macula basale semplice a forma di H oppure di X e per l’apicolo assai piccolo. Il nome specifico della specie deriva dal latino “exaltata” ovvero “elevata” ad indicare il fatto che questo gruppo di orchidee è in media più alto delle altre congeneri. Il nome “montis-leonis” si riferisce invece al Monte Leoni, in provincia di Grosseto e a breve distanza da Montorsaio dove la specie fu descritta per la prima volta. La riproduzione è entomofila ad opera dell’imenottero apoideo Colletes cunicularius.

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie provengono dalle pendici meridionali del Monte Moriglion di Penna lungo la via di normale di salita da S.Maria del Giudice (m 450 – Monte Pisano).

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