Tra gli incontri più sorprendenti e casuali che ricordiamo vi è quello con la graziosa Pernice rossa, incontrata camminando tra il Passo di Lama Lite e il Rifugio Bargetana (Appennino Reggiano) ad una quota nel complesso insolita per la specie. Timida e sospettosa, la pernice rossa si mostrò in tutta la sua bellezza forse rassicurata dai nostri movimenti non bruschi sebbene l’avessimo sorpresa ad appena qualche metro da noi. Ed ecco qualche dato utile per conoscere meglio questa magnifica specie:

Ordine: Galliformes

Famiglia: Phasianidae

Nome della specie: Alectoris rufa

Dieta: erbe, semi, legumi, germogli, insetti (ragni, lombrichi).

Distribuzione: Inghilterra meridionale, penisola iberica, zone più occidentali di Francia e Germania, Corsica, isole Azzorre e Canarie. In Italia: nell’Appennino Settentrionale (sia Ligure che Tosco Emiliano), nell’Arcipelago toscano e nell’Appennino Centrale con popolazioni stabili in Umbria, Lazio e Molise.

Habitat: zone collinari aride e ricche di cespugli, campi anche coltivati, pietraie per lo più in zone a clima asciutto ed assolato.

Caratteristiche fondamentali: lunga una trentina di centimetri per circa mezzo chilo di peso presenta corpo di colore rossiccio tozzo e massiccio nonostante le dimensioni contenute con dettagli cromatici appariscenti. E’ presente un collarino nero striato di bianco che dal collo scende fino al ventre. Il becco è piccolo e ricurvo, di colore rosso; sono presenti cerchi arancioni attorno agli occhi e zampe rosse. Le ali sono brevi e arrotondate.

Altri dati: E’ una specie terricola che, in pericolo, preferisce correre sul terreno; se fiuta un pericolo spesso si appiattisce al suolo alzandosi in volo molto raramente nonostante sia in grado di farlo con rapidità e potenza. Si tratta in effetti di una specie stazionaria, che raramente si sposta dai luoghi in cui vive. Curiosissimo il comportamento della femmina nel periodo della nidificazione in quanto depone le uova, da 8 a 16, in due nidi distinti ciascuno dei quali sarà covato da uno dei genitori per una ventina di giorni circa. I piccoli lasciano il nido subito dopo la nascita e nello spazio di qualche settimana sono già in grado di volare. E’ una specie gregaria che vive solitamente in gruppi di 10 – 15 simili; si isola solo durante la stagione riproduttiva e nel periodo della cova.

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