Radicchiella slovena

Nome scientifico: Crepis slovenica Holub (Sinonimi: Crepis froelichiana DC. - Crepis froelichiana subsp. dinarica (Beck) Gutermann – Crepis froelichiana subsp. incarnata (Jacq.) Janch.- Crepis dinarica Beck – Crepis incarnata (Wulfen) Tausch – Crepis incarnata var, dinarica Beck – Crepis incarnatum Tausch non Vis. - Crepis praemorsa subsp. corymbosa (Gaudin) P.D. Shell - Crepis praemorsa subsp.dinarica (Beck) P.D.Sell – Crepis praemorsa subsp. incarnata Tausch – Crepis suffreniana var. apula Fiori - Hieracium incarnatum Wulfen – Hieracium montanum Scop.)

Famiglia: Asteraceae

Altri nomi comuni: Crepide slovenica – Radicchiella di Froelich – Crepide dei Dinari

Habitat naturale: Prati steppici e pascoli alpini, pinete, boscaglie termofile, preferibilmente su substrato calcareo da 0 a 2000 metri. Segnalata in Italia in Friuli Venezia Giulia, Veneto, Trentino Alto Adige; dubbia la presenza in Lombardia.

Periodo di fioritura: Da aprile a luglio a seconda dell’altitudine.

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 15 – 40 cm con radice fittonante. Il fusto è pubescente ed eretto, ramoso nella parte superiore con piccole brattee squamiformi e lesiniformi alle ramificazioni lunghe circa 1 cm. Le foglie sono raccolte in una rosetta basale e presentano lamina lunga 3 – 8 cm e larga 1 – 3 cm di forma lanceolato-spatolata con margine finemente dentellato. La pagina è sparsamente tomentosa ed è percorsa da nervature secondarie ad andamento arcuato. L’infiorescenza è formata da 3 o più capolini emisferici con diametro compreso tra 15 e 22 mm. Un peduncolo sorregge un involucro sub-cilindrico svasato lungo 8 – 13 mm e largo 3 – 5 mm formato da due serie di squame che fanno da protezione al ricettacolo. I fiori sono ligulati, di colore rosato oppure giallo a seconda della sottospecie, più raramente bianchi. Gli stami sono 5 con filamenti liberi, mentre le antere sono saldate fra loro a formare un manicotto che circonda lo stilo.

Note: Il nome generico deriva dal greco ‘krepis’ ossia “scarpa” per l’aspetto appressato al suolo delle foglie basali o dei frutti. Il nome specifico del sinonimo (Crepis froelichiana) è dedicato al naturalista tedesco J.A.Froelich (1766 - 1841) che studiò questa specie pubblicando nel 1838 i risultati delle sue ricerche. L’impollinazione avviene ad opera di insetti. La specie crea con facilità moltissimi ibridi interspecifici. Da rilevare la presenza nelle Alpi centro-orientali (dal Canton Ticino al Bellunese) di Crepis froelichiana DC subsp. froelichiana di colore giallo e non pubescente alla fioritura.

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate presso il Rug Stavalins sulle pendici nordorientali del Monte Buttignan (m 700 – Prealpi Carniche).

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