Raponzolo minore

Nome scientifico: Phyteuma globulariifolium Sternb. (Sinonimi: Phyteuma capituliforme Rochel - Phyteuma confusum A.Kern – Phyteuma hemisphaericum var. transsilvanicum Schur – Phyteuma nanum Sxhur – Phyteuma parviflorum Mutel - Phyteuma pauciflorum L. p.p – Rapunculus pauciflorus (L.) Mill.)

Famiglia: Campanulaceae

Altri nomi comuni: Raponzolo a foglie di globularia – Raponzolo con foglie di globularia

Habitat naturale: Pascoli alpini, pareti rocciose tra 2000 e 3450 metri. Endemismo delle Alpi segnalato in Italia in Liguria, Piemonte, Valle d’Aosta, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli.

Periodo di fioritura: Luglio e agosto

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 1 – 12 cm con rizoma da cui si dipartono vari fusti glabri che portano 1 – 4 foglie oppure afilli.

Le foglie basali, lunghe 14 – 30 mm e larghe 4 – 5 mm, sono portate da un picciolo lungo un paio di cm e sono raccolte in rosette; presentano lamina obovata oppure spatolata o lanceolata. Sono canalicolate con margine intero oppure crenulato. Le foglie cauline sono simili alle basali ma di dimensione molto più ridotta. L’infiorescenza è formata da 2 – 7 capolini globosi con diametro di 10 – 15 mm, alternati a brattee ovate o suborbicolari attenuate all’apice e con bordo lievemente dentato. I lobi sono ricurvi prima dell’antesi e al loro interno passa lo stilo. Il calice è dentato, di forma triangolare, lungo 4 – 5 mm. Gli stami sono 5 con antere libere e filamenti sottili ma membranosi e pelosi alla base. Sono presenti 3 stimmi trifidi. I fiori sono tubulosi, con corolla violetta e lobi saldati alla base con corolla subsferica di 6 – 8 mm.

Note: Possibile confusione con Phyteuma hamisphaericum L. che si presenta però più dimesso con foglie filiformi o lineari; l’infiorescenza è globosa con 7 – 15 fiori e con brattee ciliate più o meno membranose.

Phyteuma globulariifolium Sternb presenta foglie commestibili utilizzabili per insalate miste. La fecondazione è entomogama (ad opera di insetti come api e farfalle notturne).

E’ presente in Italia con due sottospecie:

1)      Phyteuma globulariifolium Sternb. et Hoppe subsp. globulariifolium. Alta 1 – 5 cm è caratterizzata da foglie basali ottuse o più o meno arrotondate con 3 – 5 denti all’apice. Le brattee esterne dei capolini sono largamente tondeggianti, più lunghe che larghe, raramente dentate alla base.

2)      Phyteuma globulariifolium subsp, pedemontanum (R. Schulz) Bech. Alta 1 – 12 cm è caratterizzata da foglie ovato oblunghe o lanceolate, più o meno acute, pelose al margine e con foglie apicali rivoltate in alto. Il fusto è angoloso, di colore rossastro, con brattee quasi sempre dentate alla base.

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate lungo la via normale alla Cima Vallombrina nei dintorni del Bivacco Capanna Battaglione Ortles (m 3100 – Gruppo Ortles Cevedale).

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