Romice scudato

Nome scientifico: Rumex scutatus L.

Famiglia: Polygonaceae

Altro nome comune: Acetosa francese

Habitat naturale: Ghiaioni calcarei, detriti, greti, luoghi sassosi o sabbiosi, incolti da 400 a 2600 metri. Presente in tutte le regioni d’Italia.

Periodo di fioritura: Da maggio ad agosto

Descrizione della pianta:  Pianta erbacea perenne alta 15 – 40 cm con lungo rizoma strisciante e fusto prostrato ascendente fragile e glabro, debolmente angoloso, flessuoso e  ramificato all’apice. Le foglie basali sono sostenute da un picciolo di 4 – 10 cm; sono anch’esse glabre, carnosette, solitamente verdi, talvolta arrossate o macchiate di bianco con lembo astato, di lunghezza compresa tra i 25 e i 50 mm mentre la larghezza è di 20 – 35 mm. Le foglie cauline sono poche, posizionate ai nodi bassi del fusto, più piccole delle basali e con picciolo ridotto. È presente una pannocchia ramosa lassa con fiori penduli di colore verde screziato di rosso. Sono presenti 3 stimmi e 6 stami con antere gialle.

Note: Specie estremamente variabile e ancora poco studiata per cui si ipotizza l’esistenza di un gran numero di varietà e sottospecie. Possibile confusione con Oxyria digina (L.) Hill, pianta dei substrati silicei che si distingue tuttavia per i fusti non striscianti alla base e per le foglie solo basali più larghe e a lamina per lo più reniforme. Rumex scutatus può essere utilizzata in cucina. Le foglie e i fusti giovani si possono consumare in insalata, nonché per frittate e risotti grazie al gradevole gusto acidulo.

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate a valle del Passo di Vizze (circa m 1900 – Alpi Breonie di Levante).

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