Nome scientifico: Saxifraga tridactylites L. (Sinonimo: Saxifraga exilis Pollini)
Famiglia: Saxifragaceae
Altro nome comune: Lucernicchia
Habitat naturale: Terreno smosso, ghiaia, sabbia, detriti più o meno consolidati, rupi, muri, tetti, pendii sassosi da 0 a 1500 metri. Presente e comune in Italia in tutte le regioni.
Periodo di fioritura: Da febbraio a luglio
Descrizione della pianta: Pianta erbacea annua ghiandolosa e viscosa alta 3 – 20 cm con fusto fragile di solito forcato in alto con sottili rami eretti. Le foglie sono lunghe 3 – 20 mm, cuneate – spatolate intere oppure con 3 – 5 lobi o denti divergenti, le basali caduche prima della fioritura, le cauline più sviluppate, subsessili o con brevissimo picciolo, con lobo centrale maggiore dei laterali e con lamina ellittica o deltoide. L’infiorescenza è formata da 1 – 6 fiori con 5 petali bianchi lunghi 2 – 3 mm non sovrapposti, spesso smarginati all’apice; sono presenti 10 stami e 2 stili divaricati. Il calice è più o meno globoso.
Note: Pianta molto variabile sia per le dimensioni che per il portamento, la forma delle foglie, l’aspetto dell’infiorescenza e le dimensioni dei fiori. Talvolta si rilevano piante piccolissime, non ramificate e portanti un solo fiore. Il nome “tridactylites” deriva dalle foglie solitamente con 3 denti o lobi. Specie protetta in Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Campania. Molto simile a Saxifraga adscendens L. quest’ultima bienne con rosetta basale persistente alla fioritura e con foglie a lamina cuneata. Il fusto fiorifero è più sviluppato e ramificato in alto raggiungendo i 25 cm.
Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate presso il paese di Dro (circa m 150 – Alpi di Ledro).
