Sassifraga spatolata

Nome scientifico: Saxifraga cochlearis Rchb. (Sinonimo: Saxifraga lingulata Bellardi proles cochlearis (Rchb.) Rouy & E.G.Camus in Rouy - Saxifraga lingulata Bellardi subsp. cochlearis (Rchb.) Bonnier - Saxifraga lingulata Bellardi subsp. cochlearis P.Fourn.)

Famiglia: Saxifragaceae

Habitat naturale: Rupi calcaree anche verticali da 200 a 1900 metri. Endemismo ad areale molto stretto centrato sulle Alpi Marittime essenzialmente in territorio francese (tra l’Alto Varo e il versante occidentale del Monte Pietravecchia nell’entroterra di Nizza). La stazione sconfina in Liguria sui rilievi alle spalle di Bordighera, Sanremo e Taggia con la Valle Argentina come limite orientale dell’areale (zona di Andagna, presso Molini di Triora, in provincia di Imperia). Da segnalare una curiosissima e per certi versi inspiegabile stazione disgiunta esigua ed isolata sul Monte di Portofino, in provincia di Genova, lontana almeno 100 km in linea d’aria dall’areale principale; le piante sono presenti in questo caso in più aree disgiunte rivolte essenzialmente verso Santa Margherita Ligure.

Periodo di fioritura: Da maggio a luglio.

Descrizione della pianta: Pianta erbacea bienne alta 8 – 40 cm con fusti legnosi, ghiandoloso – pubescenti e con rosette più o meno emisferiche piuttosto compatte. Le foglie sono incrostate di calcare e presentano forma spatolata o lineare – spatolata con apice arrotondato o bilobato; sono lunghe 30 – 40 mm e larghe 10 – 15 mm. I rami fioriferi sorreggono un‘ampia infiorescenza con fiori a petalo bianco finemente punteggiati di arancione o rosso porpora. I sepali sono ovati.

Note: Le piante presenti sul promontorio di Portofino sono leggermente diverse, nella morfologia fogliare, da quelle dell’areale principale posto a cavallo tra il Nizzardo e la Liguria Occidentale. La diversità è probabilmente data dall’isolamento geografico e non è da escludersi che nei prossimi secoli si venga a generare una nuova specie stenoendemica del Monte di Portofino.

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate sul Monte di Portofino nelle rupi che sovrastano il sentiero che unisce la località Paradiso alla località Gaixella (circa m 450 – Appennino Ligure).

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