Sparviere vischioso

Nome scientifico: Schlagintweitia intybacea (All.) Griesb. (Sinonimo: Hieracium intybaceum All. – Hieracium lantoscanum Burnat & Gremli – Hieracium pallidiflorum Jord.)

Famiglia: Asteraceae

Altri nomi comuni: Ieracio intibaceo – Sparviere cicoriaceo

Habitat naturale: Morene, macereti, ghiaioni, rupi fratturate su substrato siliceo o comunque povero di calcio tra 1400 e 2600 metri. Endemismo dell’arco alpino segnalato in Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Alto Adige, Veneto e Friuli sino alla Carnia.

Periodo di fioritura: Luglio e agosto.

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 15 – 30 cm con grosso e robusto rizoma. Lo scapo è ascendente e appiccicoso per la presenza di peli ghiandolosi in ogni sua parte. Il fusto è indiviso o comunque poco ramificato. Le foglie, lunghe 8 – 15 cm, sono sessili, fortemente aromatiche e ricche di peli ghiandolari. Non sono raccolte in una rosetta tuttavia nella parte inferiore sono ravvicinate. La lamina è lanceolato-lineare con margine ondulato-dentellato; salendo verso l’alto sono più lineari sino a divenire d’aspetto bratteiforme. Il fusto porta 1 – 4 capolini giallo-biancastri con diametro di 2 – 3 cm e involucro lungo 15 – 18 mm provvisto di squame ottuso scure, densamente ghiandolose e pelose con ligule non cigliate all’apice e stili gialli.

Note: Il genere è dedicato ai fratelli Adolf von Schlagintweit (1829 - 1857) e Herman Alfred Rudolph von Schlagintweit-Sakünlünski (1826 - 1882), raccoglitori di piante ed esploratori tedeschi autori di studi geografici e geologici sulle Alpi e in Asia. Il nome specifico deriva dal latino “intybus” ovvero “cicoria” o “indivia”, in quanto la forma delle foglie ricorda queste specie. Dal genere Hieracium sono state separate due specie oggi assegnate al genere Schlagintweitia: oltre alla specie descritta è segnalata in Italia Schlagingtweitia huteri (Bamb.) Gottschl. & Greuter

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate sulle pendici del Monte Spico tra il Sonnklarhütte e la cima (m 2380 – Monti di Fundres).

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