Cima Pozzette - Cima Val Finestra - Cima Valdritta

CIMA DELLE POZZETTE (m 2132)

CIMA VAL FINESTRA (m 2056)

CIMA VALDRITTA (m 2218)

La lunga catena di M. Baldo, che si sviluppa per 40 km parallelamente al Lago di Garda, è divisa in due parti dalla marcata sella della Bocca di Tratto Spino. A nord il gruppo si innalza nell’ampia mole del M.Altissimo di Nago, verso sud troviamo invece la parte più importante e notevole del gruppo: una sequenza di cime per lo più alla portata del normale escursionista, culminanti nella Cima di Valdritta, forse la più solitaria e bella. Tutto il crinale appare comunque assai meritevole per gli straordinari panorami sul Lago di Garda. Tutti gli itinerari del gruppo del Baldo possono dare seri problemi sino a giugno per il consistente innevamento, da cui deriva la necessità di informarsi preventivamente sulle condizioni della montagna, difficilmente praticabile in primavera.

Dati tecnici:

Dalla Bocca di Tratto Spino (m 1720): Difficoltà: EEA (Vai alla scala delle difficoltà). Suddivisione delle difficoltà in base ai tratti: fino alla Cima delle Pozzette: E. Nel tratto successivo: EE. In coincidenza della Cima Val Finestra: EEA per la presenza di funi metalliche fisse, comunque poco esposte e non difficili per un escursionista pratico. Segnaletica: totale. Dislivello: di crinale. Il sentiero è un’interrotta sequenza di salite e discese. Il valore assoluto di dislivello è quindi poco significativo.  Acqua sul percorso: assente. Approfittare della stazione d’arrivo della funivia o del vicino ristorante presso la Bocca di Tratto Spino.

Accesso alla partenza:

Per questa magnifica escursione occorre partire dal paese di Malcesine, posto sulla sponda veronese del Lago di Garda; lo si raggiunge comodamente con la statale Gardesana Orientale arrivando da nord (Torbole) oppure da meridione salendo da Garda e Torri del Benaco. In paese troviamo la partenza della funicolare per il Monte Baldo (ampio parcheggio).

Descrizione del percorso:

Da Malcesine ci portiamo con i due tronchi della funivia sul crinale (ristorante all’arrivo). Da qui, in qualche minuto scendiamo alla pronunciata sella della Bocca di Tratto Spino (m 1720). Mantenendo l’ampio crinale passiamo presso la stazione d’arrivo di una seggiovia per proseguire poi, sempre su sentiero facile e largo, sulla cresta spartiacque con visioni spettacolari sull’intero Lago di Garda. In salita, su sentiero ripido ma semplice, guadagniamo, in ore 1 dalla partenza, la sommità della splendida Cima delle Pozzette (m 2132) con una vista indimenticabile sul lago e sui suoi paesi come Malcesine, Limone e Campione. In ripida discesa caliamo ora alla sella che divide la Cima delle Pozzette dalla Cima del Longino. Osserviamo per l’ultima volta il Garda per poi abbandonare il crinale aggirando Cima Longino con un traverso sul versante della Val d’Adige. Con scarsi dislivelli procediamo tra balze rocciose e pini mughi affacciandoci sul verdeggiante altipiano percorso dalla strada che da Ferrara di M.Baldo conduce a Brentonico. Progressivamente ci risaliamo verso il crinale sino a raggiungerlo alla testata della Val Finestra, che precipita direttamente sul Lago Garda permettendoci di nuovo splendidi scorci. Aiutati dalle funi metalliche superiamo una breve rampa in parte esposta sino a guadagnare l’irrilevante elevazione della Cima Val Finestra (m 2056), procediamo quindi debordando nuovamente sul versante della Val d’Adige. Proseguiamo lungamente, con saliscendi, sino alla Forcella di Valdritta dalla quale notiamo, verso sud, le stratificazioni calcaree che caratterizzano Punta Pettorina. Da notare la presenza, poco prima della forcella, di un traverso che si fa assai delicato in presenza di neve per la sua marcata esposizione nel canale che scende a sinistra. La neve è spesso presente, in questo tratto, sino all’inizio dell’estate. Occorre prestare molta attenzione specie in assenza di una traccia; nessun problema invece nella stagione estiva, quando il nevaio lascia spazio ad un innocuo sentierino. Dalla Forcella di Valdritta (m 2107), alla testata dell’omonimo valloncello troviamo, ben segnalata, la deviazione per la Cima Valdritta. Il sentiero sale in breve tra le rocce del crinale con grande vista sul Lago di Garda, fino allo splendido culmine della vetta più impervia e più alta del massiccio di M.Baldo (m 2218 – libro di vetta – ore 2,30 dalla partenza).

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