Croda del Becco (Seekofel)

CRODA DEL BECCO (SEEKOFEL - m 2810)

Grande, imponente cima che sovrasta a meridione il celebre Lago di Braies. La salita, lunga ma tutto sommato priva di grosse difficoltà, ha inizio presso il lago per poi aggirare la montagna risalendole il non difficile versante meridionale.

Dati tecnici:

Dal Lago di Braies (m 1493): Difficoltà: EEA. Qualche elementare fune metallica nel tratto compreso tra il Rif.Biella e la sommità (Vai alla scala delle difficoltà). Segnaletica: totale. Dislivello: m 1317. Acqua sul percorso: assente, ma con un ottimo punto d’appoggio nel Rif.Biella.

Accesso:

Si accede facilmente al Lago di Braies deviando dalla statale della Val Pusteria tra i paesi di Monguelfo e Villabassa per risalire la Val di Braies su comoda provinciale. Si tralascia il bivio a sinistra per Prato Piazza proseguendo attraverso i piccoli paesini della parte superiore della valle (Ferrara e S.Vito). La strada ha termine proprio in coincidenza del lago con numerose possibilità di parcheggio (a pagamento oppure gratuitamente lasciando il mezzo ad almeno 1 km dal lago e raggiungendo così lo specchio d’acqua a piedi).

Descrizione del percorso:

Dal parcheggio aggiriamo il Lago di Braies sino a raggiungerne la sponda meridionale. Con il segnavia n°1 lasciamo il grande specchio d’acqua risalendo lungamente il vallone sotto la verticale della Croda del Becco. Guadagniamo quota con il panorama che si apre alle spalle sul lago di Braies sino a raggiungere infine la gola (Buco del Giavo) compresa tra la Croda del Becco e il Giavo Grande. Sempre su facile sentiero segnato procediamo sino a svoltare verso destra in un grande solco caratterizzato da estese e aride pietraie. Guadagniamo infine la sella dalla quale, sulla sinistra, si può scendere con una breve digressione al Rif.Biella (ore 2,45 dalla partenza). Ammiriamo inoltre un magnifico panorama su un vasto settore dell'Alpe di Sennes; osserviamo verso sudovest l'ampia sagoma rocciosa del Lavinores e, ancora più lontana, la struttura in gran parte ghiacciata della Marmolada. La via di salita volge ora verso destra e conduce, sempre su sentiero segnato, direttamente alla cima. Guadagniamo ripidamente quota tra balze rocciose, con l’unico breve tratto in lieve esposizione ben attrezzato con funi metalliche fisse. Siamo infine sulla sommità (m 2810 – libro di vetta – 4 ore dalla partenza) con grandissima vista verso nord sulle Alpi Aurine e sulle Vedrette di Ries; verso occidente notiamo la sagoma della vicina Punta Quaira di Sennes mentre, a destra del lago di Braies, osserviamo le grandi pareti rocciose del Sasso del Signore. La visione del lago di Braies è particolarmente attraente in quanto è posto direttamente sotto la verticale della cima. Il rientro avviene a ritroso.

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