Dafne laurella

Nome scientifico: Daphne laureola L. (Sinonimi: Daphne arvernensis Gandoger -  Daphne bellojocensis Gandoger -  Daphne major Lam. - Daphne sempervirens Salisb.)

Famiglia: Thymelaeaceae

Altri nomi comuni: Erba laureola - Olivella

Habitat naturale: Boschi di latifoglie (boschi di querce, carpino, castagneti, più raramente faggete) su terreno lievemente acido; predilige le aree ombrose o a mezz’ombra dalla bassa collina alla zona submontana risultando per lo più assente nelle zone di pianura. E’ presente in tutta Italia da 200 a 1000 metri di quota.

Periodo di fioritura: Da febbraio ad aprile

Descrizione della pianta: Arbusto a foglie sempreverdi alto da 30 a 120 cm con fusto legnoso ascendente di colore grigio – rosato, foglioso verso l’apice e caratterizzato da numerose cicatrici trasversali. Le foglie, di forma obovato-lanceolata, sono coriacee, di colore verde lucido nella pagina superiore, più pallide nella pagina inferiore; raggiungono i 12 – 15 cm di lunghezza e quelle poste in alto appaiono più ampie e sviluppate. I fiori sono raccolti in racemi ascellari, presentano colore verde – giallastro e raggiungono i 12 mm di diametro.

Note: E’ una pianta velenosa in tutte le sue parti per la presenza di mezerina, cumarina e dafnina. L’avvelenamento si manifesta con senso di bruciore alla bocca, salivazione abbondante, dolori gastrici, vomito, diarrea sanguinolenta, paralisi e collasso. Talvolta anche il solo contatto senza ingestione è in grado di provocare arrossamenti e vesciche.

Dove l’abbiamo osservata: Le prime due fotografie provengono dall'Appennino Bolognese (comune di Vergato - m 300 circa); le altre fotografie sono state scattate nelle Alpi Apuane lungo il sentiero n°104 che conduce alla vetta di Monte Prana (circa 900 metri di quota).

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