Triangolo di Riva (Dreieck Spitze)

DREIECK SPITZE (TRIANGOLO DI RIVA – m 3030)

Splendida, rinomata cima attraversata dal confine di stato e in splendida posizione in quanto domina un belvedere meraviglioso sui vasti ghiacciai che caratterizzano le pendici delle principali cime delle Vedrette di Ries. E’ uno dei pochi “3000” della zona ad essere risalito da un tracciato segnato alla portata di ogni buon camminatore. Vale comunque la pena di sottolineare la discreta lunghezza del tracciato, è quindi necessario un buon allenamento e, soprattutto, una giornata dal tempo stabile. In presenza di nebbia il tracciato può essere molto difficoltoso nel tratto che conduce dalla Bärenlueg-Scharte fino in cima.

Dati tecnici:

Da Riva di Tures (m 1595): Difficoltà: EE (Vai alla scala delle difficoltà). Segnaletica: totale su tutto il percorso anche se discontinua nel tratto tra la Bärenlueg-Scharte e la cima. Dislivello assoluto: m 1436.

Accesso:

Si accede alla partenza dalla Val Pusteria; in coincidenza della città di Brunico troviamo le indicazioni per la statale della Valle Aurina (Ahrntal). La percorriamo per una decina di km sino ad individuare, poco prima di entrare nel paese di Campo Tures, il bivio a destra per Riva di Tures. Lasciamo il fondo valle per risalire con la provinciale tutta la Valle di Riva in un ambiente selvaggio e molto suggestivo; raggiungiamo infine la grande piana a pascolo che accoglie il delizioso paesino di Riva di Tures posto in un contesto alpino di grande suggestione, con l'immensa mole del Collalto con i suoi ghiacciai a dominare il paese e i pascoli sottostanti. Risaliamo in direzione della parte alta del paese lasciando l'altopiano prativo a destra; superiamo la chiesa procedendo tra le ultime case di Riva. Tra i prati ci portiamo infine al termine della strada transitabile in coincidenza del parcheggio in fondo alla Knuttental. Pochi metri prima del parcheggio si stacca sulla destra una stretta stradina asfaltata che, scavalcato il torrente, prosegue dapprima quasi in piano, quindi in salita sul pendio a sinistra che sovrasta a nord l’abitato di Riva di Tures con belle visioni del Collalto e di Monte Nevoso. Troviamo infine, a sinistra della strada, il cartello in legno che indica il segnavia 8A (scarse possibilità di parcheggio lungo la stretta stradina: è consigliabile partire presto altrimenti si può abbandonare l'automobile, come detto, nel sottostante parcheggio in fondo alla Knuttental con un'aggiunta di circa 20 minuti di cammino rispetto ai tempi indicati nella descrizione che segue).

Descrizione del percorso:

Seguiamo il segnavia 8A salendo lungamente tra fitta abetaia con qualche scorcio in direzione del sottostante verde altipiano di Riva. Ad ore 1 dalla partenza usciamo dal bosco di conifere in coincidenza della Untere Kofler Alm (Malga Covolo di Sotto – m 2034), situata in un magnifico ripiano a pascolo. Notevole il panorama sulle cime e i ghiacciai di M.Nevoso, M.Magro e del Collalto. Il sentiero prosegue in ripida salita tra rada boscaglia in costa a destra con staccionate di legno (bel colpo d’occhio sul fondo valle) sino alla soprastante piana. Qui, presso la Obere Kofler Alm (Malga Covolo di Sopra – m 2192), il sentiero si biforca: proseguendo si raggiungerebbe il Rif.Roma con il sentiero Hartdegen; la nostra via di salita passa invece a sinistra (cartello in legno con indicazione per la Sossenhütte). Tra pascoli e tratti acquitrinosi guadagniamo quota in moderata salita. Seguiamo il corso del torrente in un panorama alpino di grande suggestione raggiungendo infine, ad ore 2,15 dalla partenza, il più grande dei Koflersee (Laghi del Covolo – m 2439) in una magnifica conca pastorale sovrastata dalla cima del Sosseneck (Costa dei Sassi). L’orizzonte meridionale è dominato ancora una volta dalla Vedretta di Ries in un’entusiasmante visione d’alta montagna. Presso il lago troviamo il bivio a destra, ben segnalato da cartello in legno, per la Bärenlueg-Scharte (Forcella dell’Orso). Seguiamo l’indicazione rimontando molto ripidamente e faticosamente il costone che ci sovrasta a destra. Con innumerevoli tornanti saliamo tra balze erbose e pietraie fino a raggiungere, più in alto, il valloncello che risaliamo a destra sino alla marcata sella della Bärenlueg-Scharte (Forcella dell’Orso – m 2848). Al di là della sella notiamo, poco sotto il valico, uno splendido laghetto senza nome spesso ghiacciato sino ad estate inoltrata; compare inoltre, per la prima volta, l’ampia sagoma piramidale della Dreiecker Spitze (Triangolo di Riva). Per raggiungerne la sommità possiamo ora decidere di traversare direttamente verso destra tra i massi sino alla forcella senza nome di quota m 2874. Si procede con pochi segnavia, ma con tracciato evidente in condizioni di tempo stabile. Non è da escludere la possibilità di trovare, in questo tratto, ampi campi nevosi anche in estate. Ad ogni modo, se le difficoltà dovessero essere eccessive si può anche decidere, più semplicemente, di scendere al laghetto seguendo poi i segnavia sulla destra. Le due possibilità convergono comunque alla forcellina (m 2874), dalla quale è ormai evidente e a portata di mano la vetta. Si risale a questo punto la cresta in modo diretto, con facili passaggi su roccette e lastroni, seguendo dapprima gli ometti quindi intuitivamente, ma comunque senza nessuna reale difficoltà, sino alla cima (m 3030 – libro di vetta – ore 4 dalla partenza). Da osservare, sul versante austriaco, lo splendido Fleischbachkees, un vasto ghiacciaio quasi piano e poco crepacciato. Immensa la visione sulla Vedretta di Ries e sulle principali vette del gruppo (Collalto, Magro, Nevoso); a occidente notiamo il crinale principale delle Alpi Aurine mentre a sud osserviamo la valle di Riva; a settentrione notiamo il gruppo del Venediger con il Pizzo Rosso di Predoi e il Picco dei Tre Signori.

Possibile, differente via di discesa:

Tornati al bivio presso il più grande dei Koflersee (Laghi del Covolo – m 2439), è possibile rientrare alla partenza proseguendo verso destra. Si risale tra sassaie e prati (paradiso di fiori) sino alla piccola sella senza nome (m 2597). Si cambia quindi versante scendendo molto ripidamente con tracciato sempre ben segnato e con la presenza, talvolta anche in piena estate, di alcuni facili campi nevosi. Passiamo in prossimità di una piccola malga (m 2385) quindi, più in basso, in un paesaggio dominato da prati e torrenti bordeggiamo la Sossenhütte (m 2189). Il sentiero piega sensibilmente a sinistra con un breve tratto su cengetta lungo la parete che richiede un po’ d’attenzione per la leggera esposizione. Segue un ulteriore tratto in ripida discesa con una lunga sequenza di tornanti passando in ultimo attraverso un boschetto. Raggiungiamo infine l’ampia strada bianca chiusa al traffico che risale la Knuttental. Seguendola verso sinistra raggiungiamo infine il parcheggio dove era cominciata l’escursione.

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