Pinguicola di Fiori

Nome scientifico: Pinguicula fiorii Tammaro & Pace

Famiglia: Lentibulariaceae

Altri nomi comuni: Erba unta di Fiori

Habitat naturale: Gole, tappeti muschiosi su roccia con acqua gocciolante. Unica eccezione la stazione più alta conosciuta, a 2400 metri, dove la specie cresce su roccia scoperta che raccoglie nella notte acqua di condensazione. Anche in questo caso le piante sono soggette alla luce diretta del sole per poche ore al giorno grazie all’esposizione (nordest) delle rocce. La fascia altitudinale di presenza della specie è compresa tra 700 e 2400 metri.

E’ uno stenoendemismo del Massiccio della Majella (Abruzzo). Sono note al momento solamente quattro stazioni:

1)     In località Cannelluccia di Bocca di Valle a m 750 in una gola con rocce calcaree muschiose con acqua gocciolante.

2)     Nella Valle dell’Orfento a 750 – 800 metri circa.

3)     Sempre nella Valle dell’Orfento presso la Grotta di San Giovanni (m 1300) alle pendici occidentali della Majella.

4)     Lungo la via normale al Monte Focalone poco a valle del Bivacco Fusco (m 2400 circa). E’ la stazione più alta conosciuta. Le piante, soggette ad un clima alpino assai freddo d’inverno, presentano fiori minori rispetto alle altre stazioni con diametro di 3 – 6 cm.

Si pensa vi possano essere altre stazioni, tuttavia l’intera area della Majella appare molto impervia con siti nascosti di difficile accesso. Non si escludono comunque altre scoperte della specie.

Periodo di fioritura: Giugno e luglio

Descrizione della pianta: Pianta erbacea perenne alta 30 – 75 mm con breve rizoma e radici filiformi. Le foglie, in numero di 7 – 8, sono raccolte in rosetta basale e presentano margine revoluto fino a coprire 1/5 dell’intera lamina fogliare. Lunghe 20 – 32 mm e larghe 9 – 16 mm, sono di colore verde brillante; appaiono prive di peli nella pagina inferiore mentre al di sopra sono appiccicose per la presenza di ghiandole.  Ciascuno scapo porta 1 oppure 2 fiori. Ogni fiore presenta corolla bilobata larga 15 – 20 mm con gola irsuta per la presenza di peli multicellari bianchi. Il lobo inferiore è diviso in 3 lobi arrotondati e oblunghi sovrapposti ai bordi. E’ presente uno sperone diritto e smussato con diametro di 4,5 – 7,5 mm pari a circa 1/3 della corolla.

Note: Osservata per la prima volta da Casper nel 1962 fu inizialmente confusa con Pinguicula balcanica. La prima descrizione della specie è del 1987. Pinguicula fiorii è una delle poche piante carnivore presenti sul territorio italiano; le foglie sono infatti viscide per la presenza di ghiandole peduncolate osservabili sulla pagina superiore; esse emettono una sostanza vischiosa destinata alla cattura di piccoli insetti. Sono inoltre presenti altre ghiandole sessili che producono enzimi digestivi che entrano in azione assimilando i composti azotati derivanti dalle piccole prede.

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie sono state realizzate nella stazione posta lungo la via normale al Monte Focalone. Le piante sono osservabili a breve distanza dalla Fonte Acqua Gelata (m 2400 – Appennino Abruzzese – Gruppo della Majella).

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