Punta del Corvo

PUNTA DEL CORVO (m 218)

I Monti dell’Uccellina sono una catena collinare estesa parallelamente alla fascia costiera della Maremma grossetana e da tempo sono inclusi nella vasta area protetta del Parco Naturale della Maremma. È una zona di enorme valore faunistico, botanico e storico giustamente protetta e tutelata. I sentieri escursionistici all’interno dell’area del parco sono quasi tutti percorribili a pagamento versando una piccola cifra presso il Centro Visitatori di Alberese oppure direttamente sul sito internet del parco. Dopo questa indispensabile premessa, fondamentale per poter intraprendere un’escursione nell’area, siamo a descrivervi la salita alla Punta del Corvo, posta verso l’estremità meridionale della catena e quindi a breve distanza dal paese di Talamone. L’escursione, breve e senza particolari difficoltà, offre un grandioso paesaggio su un ampio tratto del Tirreno con splendido paesaggio sull’Isola del Giglio, l’Isola d’Elba e addirittura la Corsica nelle giornate più limpide. È un itinerario consigliabile nelle mezze stagioni o addirittura in inverno per via della bassa quota e della grande mitezza del clima determinata dalla vicinanza del Mar Tirreno.

L’escursione in breve:

Parcheggio Cisterne romane (m 23) – Poggio di Fontelunga (m 157) – Semaforo (m 179) – Punta del Corvo (m 218) – Semaforo (m 179) – Poggio di Fontelunga (m 157) – Talamone (m 20) – Parcheggio Cisterne romane (m 23)

Dati tecnici:

Partenza dal parcheggio Cisterne romane (m 23): Difficoltà: E (Vai alla scala delle difficoltà). Segnaletica: totale. Dislivello assoluto: m 198. Acqua sul percorso: assente.

Accesso alla partenza:

La partenza avviene poco prima del paese di Talamone. Utilizzando la SS 1 Aurelia si esce a Fonteblanda quindi si procede lungo la provinciale che conduce a Talamone. Meno di un km prima dell’abitato troviamo il bivio a destra con indicazioni per l’azienda agricola Le Cannelle e gli itinerari T1 T2 e T3. Seguiamo la strada bianca per soli 100 metri lasciando la macchina nel parcheggio delle Cisterne romane (m 23)

Descrizione del percorso:

Il sentiero, indicato dal cartello, sale a sinistra con la Punta del Corvo segnalata a ore 1,30 di cammino. In moderata salita saliamo nel folto tra i lecci e la macchia mediterranea. Alle spalle osserviamo i primi scorci tra la vegetazione in direzione del litorale. Più in alto, al bivio segnalato dai pannelli, procediamo in direzione di Fontelunga e del Semaforo. La posizione è molto panoramica soprattutto verso sudest permettendo un eccellente scorcio sull’ampio Golfo di Talamone. Un ultimo sforzo permette di portarsi presso il Poggio di Fontelunga (m 157) in coincidenza del quale confluiamo nel sentiero che sale da Talamone.

Procediamo in direzione del “Semaforo” indicato ad appena 10 minuti di cammino. Si tratta di una posizione occupata dai resti di vecchie costruzioni militari in stato di abbandono. Per raggiungere il Semaforo (m 179) si abbandona il sentiero principale salendo a sinistra in qualche minuto fino alla postazione. Il panorama è di grandiosa bellezza essendo aperto in direzione del Mar Tirreno con in evidenza l’Isola del Giglio, il promontorio dell’Argentario e il Tombolo della Giannella. Si ripete lo scorcio sul Golfo di Talamone. Possiamo inoltre apprezzare come il sottostante litorale sia selvaggio e in gran parte inaccessibile caratterizzato da scogli e rocce a picco in un panorama piuttosto inusuale per la costa toscana.

Rientrati sul sentiero principale procediamo in breve salita sino al bivio (m 198) dove il cartello segnala erroneamente la Punta del Corvo. Per raggiungere la sommità vera e propria si procede brevemente sulla destra con cartello indicante “Apparita” sino alla deviazione sulla sinistra che conduce alla cima (m 218). Sulla Punta del Corvo è stata realizzata una postazione panoramica in legno che permette ancora una volta di osservare il paesaggio in direzione del mare. Raggiunto il punto più alto rientriamo a ritroso in pochi minuti sino alla sella con i cartelli (m 198). Consigliamo la breve digressione sul sentiero che scende a destra in direzione della Spiaggia Cala delle Cannelle in quanto traversa in lunga diagonale discendente sul lato rivolto verso il mare offrendo un grandioso panorama aperto verso occidente sino ad osservare nei giorni più tersi le cime della Corsica. La costa toscana, per lo più fortemente antropizzata, offre in questo settore un ambiente pressochè integro e privo di quelle manipolazioni che troppo spesso rovinano l’ambiente alterandolo in modo irrimediabile. Nel nostro caso non siamo scesi sino alla spiaggia in quanto l’accesso alla stessa deve essere autorizzato dalla direzione del Parco della Maremma presupponendo la presenza di una guida ambientale.

Il rientro avviene a ritroso sino al bivio in località Fontelunga (m 157) dove, invece di volgere a sinistra per calare alle Cisterne romane, scegliamo di mantenere il percorso principale diretto verso il paese di Talamone. Il sentiero, in progressiva discesa, diviene dapprima un’ampia mulattiera quindi ricalca una strada asfaltata privata che lambisce la recinzione di alcune ville e case vacanza. Gli scorci sulla costa sottostante e sul promontorio di Monte Argentario sono più che mai apprezzabili, il tutto immerso in una rigogliosa e lussureggiante vegetazione mediterranea. In veloce e sbrigativa discesa raggiungiamo il paese di Talamone che merita senz’altro una visita. Per tornare alla partenza seguiamo il tracciato della provinciale diretta verso Fonteblanda uscendo per quasi un km dall’abitato. Troviamo infine il bivio a sinistra che ci riporta, in un centinaio di metri, sino al parcheggio presso le Cisterne romane (ore 2 complessive di cammino).

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