Spirea cuneata

Nome scientifico: Spiraea decumbens W.D.J. Koch (Sinonimi: Spiraea lancifolia Hoffmanns. – Spiraea decumbens subsp. hacquetii (Fenzl & Koch) Arcang.)

Famiglia: Rosaceae

Altri nomi comuni: Subsp. decumbens: Spirea cuneata glabra – Subsp. tomentosa:  Spirea tomentosa – Spirea prostrata tomentosa – Spirea tomentosa.

Habitat naturale: Rupi calcareo-dolomitiche, pendii rocciosi stabilizzati, forre, talvolta muri da 200 a 1900 metri. Endemismo delle Alpi Orientali presente in Veneto e in Friuli. L’areale è esteso ad un tratto delle montagne austriache e slovene.

Periodo di fioritura: Da maggio ad agosto

Descrizione della pianta: Piccolo cespuglio perenne alto 10 – 40 cm con fusti legnosi ramificati, striscianti-ascendenti di colore rossastro, talvolta pendenti dalle rocce. Le foglie presentano lamina da oblanceolata ad obovato-cuneata, con 2 – 7 denti irregolari per lato nella metà apicale; sono sostenute da brevi piccioli e sono glabre, con pochi peli lungo le nervature nella sottospecie nominale, densamente tomentose specie nella pagina inferiore nella sottospecie tomentosa. Le infiorescenze sono raccolte in corimbi terminali che possono portare fino a 50 fiori più larghi che alti, talvolta subsferici. Ciascun fiore è caratterizzato da 5 petali bianchi, talvolta rosei o giallastri, con diametro intorno a 2,5 mm e con stami bianco giallastri lunghi quanto i petali. Il calice presenta 5 lacinie acute, patenti o riflesse.

Note: Si tratta di un relitto della flora alpina preglaciale. Il nome generico “Spiraea” deriva dal greco “spéira” cioè “fune” in quanto i fusti, talvolta molto contorti, possono ricordare una corda. Il nome specifico “decumbens” deriva dal latino “decumbo” ovvero “io mi corico” e allude al portamento prostrato della pianta. Sono presenti due sottospecie. Oltre alla sottospecie nominale è presente la Spiraea decumbens W.D.J Koch subsp. tomentosa (Poech) Dostal, pubescente in ogni sua parte ma in particolare nella pagina inferiore delle foglie che appare densamente grigio-tomentosa e a base più o meno arrotondata. La sottospecie nominale è presente dal Tagliamento fino in Austria e in Slovenia. La sottospecie “tomentosa”  è presente più ad ovest, dal Tagliamento al bellunese e al vicentino. Nella zona di contatto tra le due sottospecie sono presenti forme intermedie.

Dove l’abbiamo osservata: Le fotografie che seguono mostrano la sottospecie “tomentosa” e sono state realizzate in provincia di Pordenone nelle rupi calcaree che sovrastano il tratto stradale compreso tra la Forcella di Pala Barzana e Poffabro (m 550 – Prealpi Carniche).

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