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MONTE CREINO (m 1290) MONTE BRUGNOLO (m 1180)
Il percorso che andiamo a descrivervi è uno dei più brevi contenuti in queste pagine eppure il paesaggio che si gode, soprattutto dalla cima del Monte Creino, è uno dei più vasti e avvincenti del circondario. Nelle terse giornate con vento da nord si gode di una vista da favola su tutta la parte settentrionale del lago di Garda. L’interesse dell’escursione non è solo paesaggistico. Presso la cima si possono infatti visitare le trincee e i camminamenti austriaci della prima guerra mondiale di recente ristrutturati permettendo un tuffo nella storia. Sono luoghi sorprendentemente non troppo noti nonostante la grande facilità d’accesso. La camminata, in assenza di neve, è ben percorribile anche nella stagione invernale. É possibile non siate attratti da un percorso così breve. In questo caso potete “aggregare” la salita dei Monti Creino e Brugnolo a quella dell’imponente Monte Stivo riempiendo al meglio una giornata di cammino. L’escursione in breve: Santa Barbara (m 1169) – Monte Creino (m 1290) – Croce Monte Creino (m 1280) – Monte Brugnolo (m 1180) – Santa Barbara (m 1169) Dati tecnici: Partenza dal parcheggio presso l’Albergo Miralago (m 1905): Difficoltà: E (Vai alla scala delle difficoltà). Dislivello assoluto: m 121. Acqua potabile sul percorso: assente Accesso alla partenza: Dalla statale 240 che collega Rovereto a Torbole, in località Loppio, si volge sulla provinciale che transitando per i paesini di Pannone e Varano guadagna il capoluogo comunale di Ronzo-Chienis. Qui troviamo a sinistra l’ulteriore bivio per Arco: in breve saliamo al valico, in località Santa Barbara (m 1181) oltre il quale la strada calerebbe sul versante dell’Archese. In coincidenza del passo possiamo parcheggiare l’automobile. Descrizione del percorso: In coincidenza del Passo di Santa Barbara (m 1169) si stacca verso sud la stradina asfaltata con cartello indicante il Monte Creino ad appena mezz’ora di marcia. Muoviamo in questa direzione su comodo stradello. Dopo la prima semicurva siamo ad una biforcazione dove ignoriamo la strada che si separa sulla destra. Procediamo in debole dislivello tra vasti appezzamenti coltivati con imponente visione dominata dal vicino Monte Stivo ma estesa verso ovest sino al lontano Carè Alto. La strada prosegue eseguendo un tornante verso destra. Poco oltre siamo ad un bivio. Tralasciamo il proseguo dello stradello asfaltato volgendo verso sinistra con cartello indicante Monte Creino (segnavia 637). Su fondo ghiaioso entriamo nella boscaglia in parte a conifere. Da notare la presenza, sui lati della mulattiera, delle realizzazioni artistiche degli alunni delle scuole elementari della valle. Si tratta della rassegna a cielo aperto denominata “Creinarte”. Il tracciato prende quota in moderata pendenza eseguendo un ulteriore tornante quindi l’alberatura diviene meno densa lasciando spazio ad alcuni appezzamenti prativi. Poco oltre vi sono due possibilità per accedere alla vetta. Sulla sinistra il sentiero sfrutta la trincea di guerra austro ungarica ottimamente restaurata permettendo di raggiungere direttamente la cima del Monte Creino. Tenendo la destra si cammina invece tra gli ampi spazi erbosi con grande paesaggio alle spalle esteso in lontananza sino all’Adamello, alla Presanella e alle Dolomiti di Brenta accedendo in modo più diretto alla sommità (m 1290). Il Monte Creino si rivela un terrazzo di straordinaria ampiezza. Poche posizioni permettono una migliore visuale dell’estremità superiore del Lago di Garda con in evidenza i paesi di Riva e di Torbole. Notevole la vista sul prospiciente Monte Altissimo di Nago mentre verso ovest spiccano le Alpi di Ledro e le Prealpi Bresciane. Guardando alla nostra destra notiamo, a breve distanza, la “Croce del Monte Creino” sull’orlo della falesia che precipita verso il lago. Muoviamo in questa direzione seguendo grosso modo l’orlo della cresta sino a guadagnare in una decina di minuti la croce (m 1280). Si ripete la visione del Lago di Garda, particolarmente bella quando il vento è settentrionale determinando condizioni di grande limpidezza. L’escursione procede oltre la croce perdendo quota nel prato. Andiamo ad obliquare liberamente verso destra osservando di nuovo un eccellente scorcio verso Presanella e Dolomiti di Brenta. In breve intercettiamo uno stradello dapprima ghiaioso con cartello indicante il Monte Brugnolo. Muoviamo in questa direzione con il fondo che diviene asfaltato. In breve siamo all’ulteriore biforcazione segnalata dove volgiamo a sinistra per eseguire la digressione che conduce al Monte Brugnolo. Il tracciato resta inizialmente asfaltato articolandosi con deboli dislivelli tra prati e tratti alberati. Lasciato sulla destra un modesto casolare, il segnavia muove verso sinistra salendo nel prato verso il soprastante crinale. La vetta del Monte Brugnolo (m 1180) appare piuttosto anonima e la si raggiunge lasciando il sentiero per scostarsi a sinistra guadagnando in pochi metri l’orlo del salto rivolto verso il Lago di Garda. Da notare come il cartello indicante la cima sia stato posto leggermente a valle di quest’ultima e non sulla sommità vera e propria. Il rientro avviene ripercorrendo a ritroso lo stradello sino al bivio dove, volgendo a sinistra, si cammina sulla stradina asfaltata che riporta tra i prati al Passo di Santa Barbara (m 1189) per un totale di ore 1,45 di cammino. VISUALIZZA QUI SOTTO LA PHOTOGALLERY DEL TREKKING
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