Vetta d'Italia (Klockerkarkopf)

KLOCKERKARKOPF (VETTA D'ITALIA – m 2912)

Cima poco appariscente da tutti i versanti: è facile confonderla con le altre vette del crinale, deve tuttavia la sua notorietà, come suggerito dal nome, per via della sua vicinanza al punto più settentrionale della penisola italiana. In realtà, il punto realmente più a nord è spostato di circa 500 metri dalla Vetta d’Italia e coincide precisamente con la sommità della Testa Gemella Occidentale alla quale il toponimo si sarebbe meglio adattato. Nonostante il profilo poco spettacolare, la Vetta d’Italia lascia uno splendido ricordo per via della meravigliosa visione che si gode dalla sua sommità abbracciando numerose cime e ghiacciai anche sul versante austriaco. Una splendida escursione per camminatori con buona resistenza e piede fermo.

Dati tecnici:

Da Trinkstein (Fonte alla Roccia - m 1671) passando per il Rifugio Tridentina: Difficoltà: EEA (Vai alla scala delle difficoltà). Un breve tratto attrezzato con pioli e funi metalliche. Subito sotto la vetta è necessario piede fermo e assenza di vertigini per superare un tratto esposto e per lo più non attrezzato. Segnaletica: totale. Dislivello assoluto: m 1241.

Accesso:

Si accede alla partenza dalla Val Pusteria; in coincidenza della città di Brunico troviamo le indicazioni per la statale della Valle Aurina (Ahrntal). La percorriamo per intero: si tratta di oltre 40 km di comoda strada asfaltata. L'ultima frazione che incontriamo è Casere (Kasern) in coincidenza della quale troviamo un ampio parcheggio posto proprio sul confine del Parco Naturale Vedrette di Ries - Aurina. Arrivando alla mattina prima delle ore 9 è possibile abbreviare ulteriormente la strada: si può infatti procedere oltre il parcheggio superando le malghe di Pratomagno (Prastmann) e raggiungendo infine Fonte alla Roccia (Trinkstein - m 1671). Il tratto transitabile ha qui termine; il proseguo è chiuso al transito (sbarra metallica).

Raggiungendo Casere tra le ore 9 e le 17, il transito è chiuso subito oltre al parcheggio e quindi si procederà a piedi aggiungendo circa 30 minuti al cammino.

Descrizione del percorso:

Partendo da Fonte alla Roccia (Trinkstein) si procede a piedi oltre la sbarra che chiude il transito ai veicoli, risalendo con deboli pendenze il solco vallivo. Siamo accompagnati sulla destra dal fragore del torrente Aurino sino ad uno splendido pianoro ove la carrareccia ha termine in coincidenza della Kehrer Alm (Malga della Svolta – m 1842 – ore 0,50 dalla partenza). Siamo ai piedi di un ripido salto roccioso dal quale scende il torrente Aurino con numerose rapide. Aggiriamo l’ostacolo col comodo sentierino che scavalca subito il corso d’acqua risalendo senza difficoltà la sponda a destra. Guadagniamo la soprastante vasta terrazza prativa ove è posta la Lahner Alm (Malga Lana – m 1979 – ore 1,15 dalla partenza – punto di ristoro nel periodo estivo). Procediamo in piano su terreno acquitrinoso percorso da numerosi ruscelli che confluiscono generando il Torrente Aurino. Siamo dominati dalla grande mole del Picco dei Tre Signori. Ci portiamo quindi ai piedi di un ripidissimo valloncello prativo che nonostante le apparenze viene rimontato da un comodo sentiero a tornanti per gran parte lastricato. Il tracciato prende rapidamente quota portandosi ai soprastanti pascoli (staccionate e gradoni in legno) quindi usciamo sulla destra per guadagnare la magnifica radura ove sorge il Birnlückenhütte (Rifugio Tridentina – m 2441 – ore 2,45 dalla partenza). Da notare il panorama sull’elegante sagoma del Picco dei Tre Signori con le sottostanti vedrette di Predoi e di Lana, sul Piè di Cavallo (Roßhuf) e sulla sottostante Valle Aurina. Un breve sentierino di collegamento permette ora di scendere e risalire brevemente il valloncello per raggiungere il Lausitzer Weg (Alta Via Vetta d’Italia – segnavia n° 13). Seguiamo verso sinistra la splendida alta via che con scarsi dislivelli procede tra vasti pendii di rocce e detriti. Il sentiero entra con ampio semicerchio nel grande anfiteatro sovrastato dalle sommità della Vetta d’Italia, della Testa Gemella e della Cima di Quaira. Qualche breve tratto esposto su lisce ed esposte placche rocciose è ben attrezzato con pioli e funi metalliche d’assicurazione. Aggirata la conca troviamo sulla destra (m 2624), segnalata da un cartello, la via normale di salita per il Klockerkarkopf (Vetta d'Italia). Tra blocchi di roccia e detriti, seguendo con attenzione la segnaletica, saliamo di quota sino a portarci sotto la verticale della cima. L’ultimo tratto è stretto ed esposto a destra: richiede quindi piede fermo e assenza di vertigini (qualche malconcia fune di canapa – agosto 2003). Accediamo direttamente alla cima (m 2912 – ore 4,30 dalla partenza – libro di vetta) dove ammiriamo uno splendido panorama sia sulle vicine vette del Picco dei Tre Signori, del Pizzo Rosso di Predoi e del Großvenediger, che sul piccolo laghetto posto sotto la cima nel versante austriaco (Schafseebl). Verso occidente osserviamo il crinale principale delle Alpi Aurine con in evidenza la cima piramidale di Monte Fumo.

N.B Dal Rifugio Tridentina è consigliabile una breve digressione per raggiungere tra detriti e in ultimo su ampi nevai, il confine di stato in coincidenza del Birnlücke (Forcella del Picco – m 2667) dove il panorama si apre immenso sui ghiacciai e sulle cime del versante austriaco e, in particolar modo, sulla grande cima ghiacciata del Großvenediger (m 3674).

b) Da Trinkstein (Fonte alla Roccia - m 1671) passando per il Rifugio Vetta d’Italia:

Difficoltà: EEA (Vai alla scala delle difficoltà). Un breve tratto attrezzato con funi metalliche in coincidenza della Teufelsstiege. Subito sotto la vetta è necessario piede fermo e assenza di vertigini per superare un tratto esposto e per lo più non attrezzato. Segnaletica: totale. Dislivello assoluto: m 1241.

Accesso:

In automobile ci portiamo sino al termine della statale della Valle Aurina, come indicato sopra, raggiungendo Trinkstein (Fonte alla Roccia – m 1671).

Descrizione del percorso:

Procediamo a piedi oltre la sbarra che chiude il transito ai veicoli, risalendo con deboli pendenze il solco vallivo. Poco oltre troviamo sulla sinistra il bivio (segnalato da cartello) per il Passo dei Tauri (segnavia 14). Il sentiero, ben tracciato e curato, permette di salire con numerosi tornanti sino al piccolo ripiano erboso ove è posta la Tauern Alm (Malga dei Tauri – m 2018). Procediamo innalzandoci lungamente tra pascoli sempre più magri e detriti sino a trovare una magnifica fonte (m 2452) dove possiamo ritemprarci. Ancora un brevissimo tratto e siamo al bivio dove passiamo a destra sul Lausitzer Weg (sentiero 13 – ore 2,40 dalla partenza). Tra vaste e desolate pietraie raggiungiamo il Neugersdorfer Hütte (Rif. Vetta d’Italia – m 2567 – non gestito); godiamo di un selvaggio panorama in direzione del Picco dei Tre Signori con i suoi ghiacciai, che ci accompagnerà per gran parte dell’escursione. Subito oltre il rifugio, il sentiero perde un centinaio di metri di dislivello per poi proseguire con un lungo traverso a mezza costa tra i massi (Costa del Prete). Ci portiamo ai piedi di un ripido costone roccioso che risaliamo con un breve, ripidissimo tratto su fondo poco stabile ma ben attrezzato con funi metalliche e corde di canapa. Raggiunta la sommità del costone (Teufelsstiege – m 2632) si dischiude ai nostri occhi il vasto anfiteatro ai piedi della Vetta d’Italia e della Cima Quaira. Un breve tratto e troviamo a sinistra il bivio per salire direttamente al Klockerkarkopf (m 2624). La via prosegue poi come descritto nel primo itinerario di salita (vedi sopra - ore 5  complessive per la sola salita).

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