Monte Spico (Speikboden)

SPEIKBODEN (M.SPICO – m 2517)

SEEWASSERNOCK (m 2433)

GROSSE NOCK (DOSSO GRANDE – m 2400)

Lo Speikboden è montagna ben nota agli amanti degli sport invernali. Ciò determina la presenza di sbancamenti piuttosto antiestetici per chi apprezza la natura incontaminata. D’altro canto gli impianti a fune, funzionanti anche nel periodo estivo, concedono una rapida salita in quota con la possibilità di ammirare un panorama incredibile, d’insospettabile grandezza, aperto principalmente sulla cresta principale delle Alpi Aurine nonché sulle lontane Dolomiti. Il Seewassernock e il Grosse Nock sono invece modeste elevazioni del grande anfiteatro che domina la conca ove è posta la Malga Michele. Tutte e tre le cime sono accessibili facilmente grazie a facili itinerari segnati.

Dati tecnici:

Dalla Michlreiser Alm (Malga Michele – m 1958) oppure dalla Sonnklarhütte utilizzando una seconda funicolare (m 2403): Difficoltà: E (Vai alla scala delle difficoltà). Suddivisione delle difficoltà in base ai tratti: T sino alla cima di Speikboden; E nel tratto successivo. Segnaletica: totale. Dislivello assoluto: m 569; utilizzando la funivia che sale al Sonnklarhütte il dislivello è coperto prevalentemente in discesa.

Accesso:

Si accede alla partenza dalla Val Pusteria; in coincidenza della città di Brunico troviamo le indicazioni per la statale della Valle Aurina (Ahrntal). Raggiungiamo in 13 km circa Campo Tures; superato il paese la strada si sviluppa in un tratto selvaggio con la valle ora molto stretta e il Torrente Aurino subito a sinistra della statale. Scavalchiamo con un ponticello il torrente quindi, subito oltre, troviamo sulla sinistra la funivia per Monte Spico (Speikboden). Numerose le possibilità di parcheggio presso la biglietteria della funicolare.

Descrizione del percorso:

La cabinovia conduce comodamente alla  Michlreiser Alm (Malga Michele – m 1958) dove ha inizio la nostra breve ascensione. E’ possibile abbreviare ulteriormente il percorso salendo con una seconda funicolare sino ai 2403 metri del Sonnklarhütte dal quale la cima del Monte Spico è davvero a portata di mano. Chi non utilizza questo secondo ramo della funivia segue per un breve tratto l’ampia carrareccia che volge a sinistra; poco oltre si passa a destra sul sentiero vero e proprio che sale tra ripide balze erbose (segnavia 27). Passiamo presso il piccolo laghetto Seelein (m 2280) per poi guadagnare il crinaletto discendente dalla cima poco a monte della Sonnklarhütte. Il tratto che segue è ora condiviso con chi ha utilizzato la seconda funicolare.

Si segue il segnavia 27 lungo il crinale con grandioso panorama esteso verso meridione a grandissima distanza. Nelle giornate più terse sfilano all’orizzonte i principali gruppi dolomitici tra cui la Marmolada con il suo ghiacciaio, le Tofane, le Tre Cime di Lavaredo. Verso settentrione scorgiamo la sommità in parte ghiacciata del Picco dei Tre Signori.

Proseguiamo brevemente sino al bivio che permette a sinistra di proseguire lungo il Kellerbauer Höhenweg. Nel nostro caso volgiamo a destra con indicazioni per la vicina sommità del Monte Spico. Proseguiamo tra prati d’altitudine e qualche facile roccetta affacciandoci sulla sottostante conca con in evidenza la Malga Michele, stazione a monte del primo tratto di funivia. Guadagniamo il crinale sommitale raggiungendo in ultimo il punto più alto (m 2517 – libro di vetta – ore 1,30 dalla partenza).

Il panorama, di enorme vastità, vale l’intera escursione. Ammiriamo gran parte del versante italiano delle Alpi Aurine con in evidenza cime quali il Mesule, il Sasso Nero e il Lovello. Verso oriente la vista è estesa alle Vedrette di Ries con in evidenza Monte Nevoso, il Collalto e il Sassolungo di Collalto nonché il sottogruppo di Cima Dura con l’omonima vetta a sovrastare un tratto della Valle Aurina. Si ripete lo straordinario colpo d’occhio sulle Dolomiti con la Marmolada e il suo ghiacciaio ma la sorpresa più grande si hai nei giorni più tersi arrivando a scorgere, a grande distanza, i ghiacciai dell’Adamello.

L’escursione prosegue mantenendo il crinale tra sfasciumi e prati d’altitudine sovrastando a sinistra la Valle di Selva dei Molini con l’omonimo laghetto artificiale. Dopo alcuni deboli saliscendi perdiamo quota sino al bivio segnalato dai cartelli. Abbandoniamo il proseguo per il Giogo di Selva (Mühlwalder Jöchl) passando a destra (segnavia 18). Sempre in cresta, procediamo su tracciato facile e ben ricavato tra i massi con deboli saliscendi. Valichiamo diverse forcelle e alcune sommità tra le quali spiccano il Seewassernock (m 2433) e il Grosse Nock (Dosso Grande – m 2400). A sinistra sovrastiamo ora la profonda valle di Rio Bianco. Poco oltre troviamo, sulla destra, la traccia ben marcata ma non segnata che cala rapidamente, tra i mirtilleti, sino alla carrareccia utilizzata per la manutenzione degli impianti sciistici. Seguendola verso sinistra rientriamo in breve alla Michlreiser Alm (Malga Michele – m 1958 – ore 2,30 complessive; circa un’ora in meno utilizzando la funivia che sale al Sonnklarhütte).

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