Cima d'Era (Ehrenpolspitze)

EHRENPOLSPITZE (CIMA D'ERA – m 2774)

Bella cima che sovrasta ad oriente lo splendido Lago Selvaggio. Sistematicamente ignorata da tutti gli escursionisti per l’assenza di una chiara via di salita, offre invece una magnifica visione dell’intera conca del lago, oltre a permettere una visione, in lontananza, sia delle Dolomiti che del crinale principale delle Alpi Aurine 

Dati tecnici:

Dal parcheggio presso la Malga di Fana: Difficoltà: EE (Vai alla scala delle difficoltà). Possibili difficoltà in caso di neve e ghiaccio nel tratto presso il Rauhtaljoch (informarsi al Rifugio Bressanone). Molto ripida e non segnata la salita alla sommità. Segnaletica: totale sino al Lago Selvaggio poi assente nel breve tratto che dal lago conduce alla cima attraverso ripide balze erbose e rocciose. Dislivello assoluto: m 1069.

Accesso:

Si accede da Bressanone risalendo per pochi chilometri la Val Pusteria sino al paese di Rio di Pusteria. Abbandoniamo la statale volgendo a sinistra e rimontando la piccola valle di Valles. Raggiunto e superato l'omonimo paese la strada asfaltata diviene molto stretta e scavalca il ripido Salto del Bove raggiungendo il parcheggio a quota 1752 m (la strada è chiusa al traffico alla base del salto nei mesi di luglio ed agosto dalle ore 9 alle 17, occorre quindi arrivare sufficientemente presto altrimenti è attivo un servizio di navetta in partenza da Valles).

Descrizione del percorso:

Dal parcheggio subito a monte del Salto del Bove procediamo a piedi seguendo il tracciato chiuso al traffico  raggiungendo in pochi minuti la Fanealm (Malga Fana – m 1739). Il tranquillo ambiente pastorale, i bellissimi prati che circondano la malga e le vicine casette in legno costituiscono un ambiente sereno e distensivo lontano anni luce dal rumore e dalle attività del fondo valle. Circondati da cime verdeggianti proseguiamo lungo l’ampia strada bianca chiusa al traffico che permane alta e a sinistra rispetto al Rio di Valles (segnavia 17). La valle si stringe sino a divenire angusta con la mulattiera che taglia le pareti calcaree sviluppandosi sulla destra orografica del solco. Notiamo lo spumeggiante torrente al nostro fianco affrontare una serie di salti con una lunga sequenza di spettacolari rapide. Più in alto la valle si allarga sino ad un pianoro con bivio: la forestale prosegue a sinistra, noi passiamo sul sentiero che sale davanti a noi fra balze erbose in un paesaggio verdeggiante e luminoso. In moderata salita raggiungiamo a ore 1,30 dalla partenza il Brixner Hütte (Rifugio Bressanone – m 2307), posizionato su uno splendido altopiano a pascolo; il sentiero prosegue oltre piegando marcatamente verso sinistra e incuneandosi, in progressiva salita, nella stretta Val di Nebbia (Rauhtal). Mentre guadagniamo quota notiamo comparire, alle nostre spalle, il crinale principale delle Alpi Aurine con le vette, per gran parte ghiacciate, del Gran Pilastro e di Cima Grava. Saliamo ripidamente tra estese pietraie sino a transitare, in ultimo, su estesi campi nevosi presenti fino a estate inoltrata. Accediamo così al Rauhtaljoch (m 2808 – ore 3 dalla partenza) dove possiamo affacciarci sulla vasta conca che accoglie il Wildersee (Lago Selvaggio). Trascurato il bivio che sale a destra sul Wilde Kreuzspitze (Picco della Croce), proseguiamo tra i massi in direzione del bordo orientale del lago; ne seguiamo dall’alto la sponda sino a guadagnarne l’estremità meridionale. Poco prima che il sentiero scenda rapidamente a guadare il piccolo emissario del lago, abbandoniamo il tracciato segnato e saliamo intuitivamente lungo le ripide pendici erbose della Cima d’Era. Per evitare un tratto molto ripido, invece di puntare direttamente alla vetta saliamo in direzione del crinaletto che scende dalla cima verso meridione. Raggiunta l’esile cresta per balze erbose e rocce a scagliette, la rimontiamo verso sinistra prestando attenzione all’esposizione e guadagnando in breve la sommità (ore 4,30 – 5 circa dalla partenza).

N.B Da notare le stelle alpine tra le roccette che precedono la sommità.

Possibile, diversa via di discesa: Si ritorna sul sentiero segnato presso il Wilder See e si scende a valle seguendo a ritroso l'itinerario di salita al Picco della Croce

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