Monte Mao

MONTE MAO  (m 440)

Il Monte Mao è la prima elevazione di un certo rilievo posta alle spalle di Spotorno, celebre centro della Riviera Ligure di Ponente non distante dalla città di Savona. La sua posizione molto avanzata in direzione della costa permette, nonostante l’altitudine modesta, un grandioso panorama su una lunga frazione di litorale. L’unico limite di questa breve, piacevolissima escursione, può essere dato dalle elevate temperature; ne consigliamo pertanto la percorrenza nella stagione fredda o, meglio ancora, nella prima parte della primavera quando le fioriture allieteranno ulteriormente una salita già di per sé molto interessante.

L’escursione in breve:

Spotorno (m 0) – Monte Mao (m 440)

Dati tecnici:

Partenza da Spotorno (m 0): Difficoltà: E. (Vai alla scala delle difficoltà). Segnaletica: totale. Dislivello assoluto: m 440. Acqua sul percorso: assente.

Accesso:

La partenza del percorso avviene a Spotorno, importante paese della Riviera Ligure di Ponente raggiungibile sia con la SS 1 Aurelia che utilizzando l’Autostrada dei Fiori (A10). Si parcheggia in paese nella strada immediatamente parallela all’Aurelia in prossimità dell’imbocco della Via Antica Romana.

Descrizione del percorso:

In ripidissima salita si segue la Via Antica Romana che si sviluppa tra i condomini posti nella parte superiore di Spotorno. Dopo una decina di minuti di salita raggiungiamo una biforcazione: a destra si accede ad un ampio parcheggio davanti alle ultime abitazioni di Spotorno. Nel nostro caso procediamo senza cambiare direzione con cartello che segnala il Monte Mao ad ore 1,30 di cammino. Sempre in faticosa salita seguiamo l’ultimo tratto asfaltato in una zona boscosa. In breve accediamo ad un’ampia sella che ci sorprende per il magnifico panorama. Davanti a noi spicca l’isola di Bergeggi con nello sfondo addirittura la Riviera Ligure di Levante. Alle spalle cominciamo a scorgere Capo Noli. Siamo inoltre ad un importante bivio: tralasciamo il proseguo quasi in piano dell’ampia carrareccia per volgere sul sentiero che si separa a sinistra con evidente cartello indicante la cima.

Cominciamo a rimontare il pendio in marcata pendenza con la vista sul paese di Spotorno che si fa progressivamente più ampia e suggestiva. Saliamo tra i colori e i profumi della macchia mediterranea arrivando a scorgere un ampio braccio di mare. Da rilevare la presenza in questo tratto di una pianta di montagna presente assurdamente a quattro passi dal mare: si tratta della Viperina ligure (Onosma fastigiata), in fioritura normalmente tra aprile e maggio. Ignoriamo alcune tracce di sentiero che si separano lateralmente mantenendo invece il segnavia e portandoci in breve sino ad un settore interessato alcuni anni fa da un grande incendio. La vegetazione si sta lentamente riprendendo tuttavia le tracce della devastazione sono ancora ben evidenti; rimontiamo infatti il pendio tra resti di tronchi anneriti come tanti scheletri abbandonati. Peccato: il panorama alle spalle sul Mar Ligure è davvero grandioso mentre verso settentrione cominciamo a scorgere alcune elevazioni delle Alpi Liguri. In massima pendenza superiamo la zona interessata dall’incendio per entrare nuovamente in una bella ed intricata macchia mediterranea allietata in primavera dai grandi fiori rosa del Cisto (Cistus albidus). La pendenza decresce e compare non troppo distante la cima del Monte Mao. In breve siamo ad un ampio poggio dove ci uniamo al bel sentiero che sale da destra e che utilizzeremo per il rientro. Siamo in un eccellente punto panoramico con la vista estesa d’improvviso verso oriente ad osservare la città di Savona con le sue antiestetiche ciminiere. Davanti a noi notiamo il proseguo del sentiero seguire l’ampia cresta del Monte Mao. Ne seguiamo il tracciato ora facile ed ampio in ambiente aperto sino a scorgere nuovamente, alle spalle, l’isola di Bergeggi. Aggiriamo a destra alcune modeste roccette di crinale per poi ritrovare, subito oltre, una vegetazione cespugliosa più densa che include qualche albero. Un’ultima frazione un poco più ripida permette l’accesso all’ampio pianoro di vetta (m 440 – ore 1,40 dalla partenza).

Vasto e sorprendente appare il panorama: la quota contenuta non impedisce in alcun modo di godere di una vista estesa verso occidente al Monte Carmo e all’Altopiano delle Manie mentre ad oriente si ripete lo scorcio verso Savona e, a grande distanza, sulla Riviera Ligure di Levante. Per il rientro suggeriamo una via differente che permette di godere nuovi splendidi panorami. Nel primo tratto ripercorriamo a ritroso il percorso di salita sino al poggio dove si separa a sinistra una traccia che si sviluppa in direzione di Bergeggi. Lasciamo pertanto il percorso seguìto in salita per passare su questo sentiero che cala ripido ma ben evidente tra la bassa vegetazione mediterranea. Il paesaggio permane ampio sia verso Savona che in direzione di Spotorno e Capo Noli. Dopo pochi minuti di ripida discesa il tracciato esegue un marcato tornante verso sinistra; in coincidenza della curva abbandoniamo il percorso segnato per procedere sulla traccia che cala direttamente verso il mare. Manteniamo l’esile sentierino per meno di 50 metri quindi abbandoniamo anche questo per volgere sull’evidente traccia che si separa alla destra. Si tratta di una frazione che traversa quasi piana lungo le pendici meridionali del Monte Mao sempre accompagnati dal magnifico panorama sul sottostante litorale. In breve raggiungiamo il tracciato usato in salita che, percorso verso sinistra, riporta rapidamente a valle guadagnando in qualche minuto l’ampia sella dove intersechiamo la strada che sale da Spotorno. L’ultima frazione è coincidente con la salita e segue verso destra la strada asfaltata prima nel bosco quindi tra i condomini di Spotorno sino a rientrare alla partenza in meno di 3 ore complessive.

Cenni sulla flora:

Abbiamo già accennato nella descrizione alla sorprendente presenza, lungo il percorso, di una rara pianta di montagna. Si tratta della Viperina ligure (Onosma fastigiata) presente normalmente tra i 500 e i 2000 metri ad esempio in Piemonte in Alta Valle Stura. A titolo d’esempio, nel nostro vagabondare per montagne ne abbiamo trovati parecchi esemplari presso il Colle della Maddalena. Per questa ragione è piuttosto atipica la presenza della specie sulle pendici del Monte Mao dove scende di quota sino ad appena 200 metri. La fioritura, complice il clima mediterraneo, avviene tra aprile e maggio quindi molto precocemente considerato che sulle Alpi Occidentali l’antesi si ha tra giugno e luglio. 

Tra le altre piante presenti e riconosciute lungo il percorso ricordiamo il Cisto bianco (Cistus albidus) che, a dispetto del suo nome, presenta magnifici petali rosati e che riveste abbondantissimo il settore sommitale del Monte Mao offrendo in maggio una spettacolare fioritura. Abbiamo inoltre osservato il Centonchio dei campi (Lysimachia arvensis), una bella primulacea dai petali rossi, la Bocca di leone gialla (Anthirrhinum latifolium) e la Vedovella dei prati (Globularia vulgaris).

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